LECCO – Questa mattina Daniele Bizzozero si è presentato al Tribunale di Monza per l’interrogatorio di garanzia a seguito del suo arresto. Di fronte al giudice, l’ex patron della Calcio Lecco ha ammesso di aver effettuato le “strisciate” contestate dalla Procura di Siracusa e ha dichiarato di essere pronto a restituire la somma a lui accreditata.
“Il mio assistito – spiega Luca Marani, legale di Bizzozero – ha ammesso i fatti relativi alle ‘strisciate’, ma si è dichiarato estraneo all’organico del sodalizio criminoso. Al tempo stesso si è reso disponibile a restituire la somma di denaro a lui accreditata, che è solo una minima parte dei 140 mila euro”.
In occasione dell’interrogatorio di garanzia, inoltre, il legale ha presentato un’istanza per chiedere “la modifica di custodia cautelare” per sollevare Bizzozero dalla restrizione dei domiciliari. A tal proposito dovrà esprimersi l’accusa e l’esito della richiesta dipenderà dalla decisione del giudice.
Nessuna novità, invece, per quanto riguarda l’inchiesta delle Fiamme Gialle di Bergamo che vede coinvolti sia Bizzozero che il segretario del Lecco Ivan Corti (all’epoca dei fatti amministratore unico della società), per un presunto reato di falso in bilancio.
“Io sono il legale di Bizzozero – chiarisce Marani – e non ho ricevuto nessuna notifica a riguardo e credo che se fosse arrivata al mio assistito me lo avrebbe comunicato”.
Daniele Bizzozero, infine, conferma la sua volontà di dimettersi da ogni carica riguardante la Calcio Lecco.
“Abbiamo chiesto al giudice – conclude l’avvocato – l’autorizzazione per la nomina di un sostituto e siamo in attesa di ricevere risposta”.