All’insegna dell’accoglienza che caratterizza e contraddistingue lo storico Centro Orientamento Educativo di Barzio, voluto nel 1959 da un indimenticato Don Francesco Pedretti, la comunità festeggia i 16 profughi libici che a Barzio da sei mesi hanno trovato asilo e una reale seconda casa.
Un dialogo interculturale che il COE promuove da sempre e che raccoglie i suoi frutti anche in seno alla solidarietà offerta a seguito della trageda libica, che al centro ha condotto 16 giovani profughi.
A valorizzare le fondamenta di un’associazione che ha fatto dell’accoglieza la sua bandiera e a sei mesi dall’arrivo dei libici, giovedì sera alle 21presso l’Auditoriom di Via Milano si parlerà di culture differenti e fratellanza.
In programma gli interventi del Presidente Rosa Scandella, di Carla Airoldi, referente ospitalità COE, del Sindaco di Barzio Andrea Ferrari, di Mons. Bruno Molinari e del Vice Prefetto Aggiunto di Lecco Laura Maria Motolese, che riferità dell’accoglieza dei profughi nella Provincia di Lecco.
SOTTO: LA LOCANDINA DELLA SERATA