RUBRICA – La seconda e ultima parte dell’ampio servizio dedicato alle scarpe femminili.
Ballerine: fortunatamente non sono mai tramontate. Il loro nome lo devono proprio alle scarpette da ballo, pensate da Rose Repetto, fondatrice dell’omonima Maison parigina, che le idealizzò per suo figlio, importante ballerino e coreografo. Furono portate alla ribalta nel mondo della moda da Brigitte Bardot agli inizi degli anni 60, a lei fu dedicato il modello “Cendrillon” (tutt’ora in produzione), le indossò sul set del film cult “E Dio creò la donna” come simbolo di una nuova concezione di stile e femminilità. Meglio evitare di portarle se la vostra forma fisica è bassa e robusta. Sono raffinate quelle in vernice portate con un tubino nero, stile Catherine Deneuve nel film “Bella di Giorno”, oppure con fibbia e punta tonda portate con gonne a ruota. Esprimono il massimo della loro bellezza indossate senza calze. Ho buoni elementi per pensare che queste siano le calzature più odiate dagli uomini ma, si sa, a loro piacciono solo i tacchi a spillo.
Sneakers: al di fuori del mondo dello sport, sono adatte allo street wear ed ai look decisamente casual …punto! Una volta si chiamavano scarpe da ginnastica o da tennis e avevano la gomma delle suole che puzzava. Si indossavano per fare sport, perché furono inventate proprio per questo. Le portavano i giovanissimi, le rock star oppure si mettevano durante lunghe camminate in campagna e gite fuori porta, nulla di più. Purtroppo da una quindicina d’anni a questa parte, l’uso smodato di queste calzature, fa sì che ce le ritroviamo anche nei luoghi dove meno ci si aspetterebbe di vederle (ad esempio ai matrimoni), con un conseguente imbruttimento stilistico, una totale perdita della classe fino ad arrivare al cambiamento morfologico del piede che, una volta abituato a queste scarpe, non riuscirà più a tornare alle vere calzature, quelle con la suola di cuoio. Parecchi importanti esperti di moda, proprio per il loro abuso, le considerano una piaga dell’estetica contemporanea e, secondo me, hanno ragione. I designer (grazie al cielo non tutti) hanno intuito il potenziale economico del nuovo bisogno di comodità, e ce le stanno proponendo come una nuova frontiera del vestire moderno a tutti i costi. Le versioni più discutibili sono quelle fintamente chic, quell’orrenda via di mezzo tra scarpe da ginnastica e francesine stringate, preferite da impiegati di banca e signore bene, quelle tutte logate e le versioni deluxe in raso e vernice (…). Oppure quelle con i rialzi di 4 o 5 cm sul tallone, che le fanno assomigliare a dei ferri da stiro. Insomma, se deve essere sneaker, che sneaker sia, ma quella vera però, bassa e dalle caratteristiche fortemente sportive. Uno dei modelli più emblematici della categoria, cioè la ALL STAR di Converse, l’anno prossimo compirà ben 100 anni.
Sandali: piedi nudi o quasi, sono le calzature più antiche della storia, lasciano scoperto il piede esaltandone la forma , a volte un vero mezzo di seduzione per tutte e quattro le stagioni . Attenzione, indossatele solo dopo un’accurata pedicure. Non sono indicate negli eventi molto formali o nel mondo del business. Si portano anche con le calze (6 denari al massimo), ad eccezione per i modelli molto eleganti, con pochi e sottilissimi cinturini che lasciano molto scoperto il piede. I diktat della moda degli ultimi tempi li vogliono, per le più eccentriche fashioniste, portati con calzini corti alla caviglia o gambaletti, in una variegata possibilità di colori e modelli.
Infradito: assolutamente informali, nascono come calzature estive, prendendo ispirazione dagli zoccoli giapponesi chiamati “tabi”. Le prime erano in gomma dette anche flip flop, tipiche dell’abbigliamento da spiaggia, anche se oggi le vediamo passeggiare a tutte le ore per le vie del centro città come se fosse il giorno di ferragosto sulle spiagge di Rimini; inutile ricordare che questo non è certo un segno di stile. Successivamente furono riprodotte in pelle, cuoio ed altri materiale preziosi. Da portare di giorno ma, i modelli più sofisticati sono adatti anche alla sera, quelle dei mesi più caldi, abbinati ad abiti fluidi e di tessuti leggerissimi. Sono assolutamente banditi dai look da lavoro ed agli eventi formali.
Zeppe: sono le scarpe con la suola alta per tutta la lunghezza del piede, erano di moda soprattutto negli anni 40. Famosissime quelle di Salvatore Ferragamo che le realizzò per la prima volta, in sughero nel 1938, periodo in cui, a causa della guerra, i materiali pregiati scarseggiavano, e gli stilisti più bravi e geniali, erano costretti ad inventarsi di tutto per fronteggiare questo grave problema, per una questione di sopravvivenza aziendale. Manolo Blahnik le ritiene mostruose, fino a vergognarsi di quelle che lui stesso disegnò negli anni 70, periodo in cui queste calzature (come gran parte della moda anni 40) ebbero una vera e propria seconda epoca d’oro. Da portare di giorno, con abbigliamento sportivo ed informale, belle con gli abiti in demin, con i jeans a zampa e con i look in stile Woodstock. Attenzione: non indossatele con abiti da sera o ad eventi formali.
Stivali: proposti dai designer in mille varianti, bassi, alti, cuissardes (quelli che coprono il ginocchio), anckle boots (alla caviglia), con e senza tacco, declinati nelle versioni più agressive e sexy fino ai mascolini anfibi ed ai diffusissimi bikers. Sono entrati prepotentemente nel nostro guardaroba negli anni 60, da Barbarella in poi, e non ci sono più usciti. Sono molto versatili, ma attenzione allo stile, ci sono stivali da giorno e modelli più sofisticati da portare con abiti ricercati. Completamente sconsigliati nel look da gran sera e con gli outfit più delicati ed eleganti per le cerimonie. Non donano alla figura di chi ha gambe corte.
Brevissimi consigli: Le scarpe con il cinturino alla caviglia richiedono gambe lunghe e magre. Indossare un paio di scarpe di un colore più chiaro rispetto al resto dell’outfit, farà sembrare la vostra immagine otticamente più bassa e più larga. Provate a vestirvi di nero, mettetevi davanti allo specchio e indossate prima un paio di scarpe nere e poi un paio di scarpe di un colore molto chiaro o forte (giallo, bianco, rosso etc.), noterete che la vostra immagine apparirà diversa. Attenzione, ho detto scarpe PIU’ chiare rispetto all’outfit, non chiare in assoluto. Se siete completamente vestite di bianco o di colori chiarissimi, anche la scarpa verde smeraldo o fucsia funzionerà molto bene. Le scarpe color nudo, cioè del colore della pelle, sono quelle che in assoluto allungano di più otticamente la gamba, naturalmente se portate con i collant color carne o senza calze.
Buone vacanze a tutti e appuntamento a settembre!
Maria Cristina Giordano
Consulente d’Immagine e Personal Shopper
info@mariacristinagiordano.it
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