LODI – Nella trasferta al “Dossenina” con il Cavenago Fanfulla, il Lecco ha rimediato un’altra sconfitta. Al termine della gara Gonzaga non cela il suo malumore, ma persevera nell’avere fiducia nella squadra e non biasima nulla ai giocatori perché “in campo hanno dato tutto ciò che potevano”.
“Che stia girando male è palese – commenta il ds bluceleste – gli episodi ci stanno condannando, ma non sono un alibi, anzi dovremo lavorare ancora di più per cambiare quello che non va. Abbiamo sempre la smania di fare risultato, arriviamo alla partita con la voglia di fare risultato, come è ovvio che sia, quindi per forza di cose questa situazione ci rende scontenti. Sono dispiaciuto anche per i tifosi, che si fanno sempre tanti chilometri e incitano la squadra, però ai miei ragazzi cosa posso dire? In campo hanno dato tutto quello che potevano dare, sono veri uomini ed è una cosa che va oltre l’essere un calciatore, ora spero infileremo un filotto positivo, per gioire un po’ tutti…”.
Su cinque gare giocate finora il Lecco ha portato a casa un solo risultato positivo, a tal proposito il centrocampista Riccardo Riva non usa giri di parole: “Le squadre forti non sono così. In questo momento noi non siamo forti, dobbiamo essere onesti e ammetterlo”.
“Da dentro il campo la prestazione mi sembrava buona – continua Riva – ma questa non può essere una squadra che ambisce a un campionato importante, bisogna pensare ad altro senza fare drammi. Per vincere le partite non c’è solo l’impegno, quello è massimale per forza, in settimana lavoriamo come animali, il problema sono le troppe disattenzioni, la squadra ha qualità per giocare a calcio, ma serve un salto a livello mentale, per vincere le partite non si possono prendere gol così stupidi. I tifosi al termine dalla gara ci hanno chiesto di metterci il massimo dell’impegno, è stato un confronto molto civile, su cinque partite abbiamo rimediato quattro sconfitte ed è normale che i tifosi contestino”.
Una possibile “ricetta” per migliorare i risultati la propone l’attaccante Lorenzo Crocetti, ovvero un gioco meno “bello”, ma più efficace: “Noi siamo partiti tardi, è vero, ma è anche vero che nessuno ci aspetta, quindi dobbiamo recuperare il prima possibile, dobbiamo imparare a essere squadra in qualsiasi momento della gara. Dobbiamo lavorare sodo e smuovere la classifica, ora non serve il bel gioco, è meglio essere ‘brutti’, ma portare a casa punti, una squadra matura deve essere capace di questi ragionamenti.
Il prossimo appuntamento con il Lecco è per domenica prossima al Rigamonti Ceppi quando i blucelesti ospiteranno la Grumellese.