OLGINATE – Un lungo corteo, composto da amministrazione comunale, alunni delle scuole elementari, associazioni e semplici cittadini, domenica mattina, ha invaso le vie del centro cittadino di Olginate per celebrare il 4 novembre.
Il 4 novembre si celebra, in occasione dell’anniversario della fine della prima Guerra mondiale, la giornata delle Forze Armate e dell’unità nazionale, unità nazionale che in questi giorni è molto sentita difatti “è sufficiente aprire un quotidiano e soffermarsi un attimo sulle pagine che raccontano il dramma delle popolazioni del centro Italia colpite dal terremoto- ha affermato Fabrizio Malighetti, agente della polizia locale e coordinatore del corteo – nella loro disperazione, infatti, spicca la grande solidarietà e la sincera vicinanza di tutti gli italiani, concretamente affratellati in un momento tanto difficile e delicato, per questo motivo, ora più che mai dobbiamo celebrare l’unità della nostra nazione”.
Alle 10.30 il lungo corteo, aperto dal premiato corpo bandistico “G.Verdi” di Calolziocorte, ha preso il via dal municipio di Olginate e dopo aver percorso l’intero paese è giunto al cimitero, dove è stata deposta dal sindaco di Olginate Marco Passoni una corona di alloro sul monumento dei Caduti.
A seguito della deposizione i bambini della scuola elementare hanno letto alcune poesie, riflessioni e diari scritti dagli alpini durante la Grande Guerra, su cui hanno avuto modo di riflettere durante l’anno scolastico.
“ Il 4 novembre 1918 venne firmato l’armistizio che pose fine al primo conflitto mondiale: la Grande Guerra aveva messo a ferro e fuoco il nostro continente, e a quasi 100 anni da quel giorno ricordiamo commossi tutti i nostri connazionali, civili e militari, che a costo della loro vita, conquistarono la pace e la libertà, dimostrando che l’Italia non era più un semplice nome geografico, ma una nazione vera e propria – ha continuato il sindaco di Olginate Marco Passoni – è grazie a loro se i nostri ragazzi possono studiare e lavorare in quegli stessi paesi contro cui i loro nonni furono obbligati a combattere”.
Ed è proprio ai giovani che il primo cittadino di Olginate ha rivolto la seconda parte del discorso, esortandoli a seguire i propri sogni: “ogni generazione ha la sua guerra da combattere, e quella della crisi economica è ancora lontana dall’essere vinta, ma la tenacia e la forza di resistenza dimostrata dai nostri antenati, vi devono essere d’esempio – ha continuato il primo cittadino olginatese – non fatevi abbattere da quelli che ci dicono che siamo spacciati, che non c’è futuro, che andare all’estero equivale a una sconfitta: studiate, sognate, sperate, osate senza timore, siate esigenti dalla politica, siate pronti a mettervi in gioco in prima persona. In questi momenti particolarmente difficili dobbiamo ricordare come il nostro Paese sia stato costruito sulla base di valori quali lo spirito di sacrificio, il lavoro, l’accoglienza, la solidarietà e il senso civico: valori che sembravano dimenticati, a causa dell’affermarsi di un individualismo sfrenato, ma che, proprio perché parte integrante nel nostro DNA, non hanno fatto fatica a riemergere a seguito del sisma che ha colpito il centro Italia, e che non possono tornare nell’ombra dopo la commozione dei primi giorni. L’augurio che oggi vorrei rivolgere a tutti voi – ha concluso Passoni – è quello di guardare al futuro con lo stesso spirito e lo stesso coraggio che le nostre Forze Armate dimostrano ancora oggi sui fronti di guerra, a difesa della nostra libertà individuale e della democrazia nel mondo. Viva l’Italia e Viva la Repubblica!”.
Al termine del suo discorso il sindaco di Olginate Passoni ha voluto presentare ai cittadini la neonata Associazione nazionale Carabinieri di Olginate, fondata il 15 settembre scorso.
“Siamo un’associazione completamente apolitica – ha spiegato l’ex maresciallo Paolo Chiandotto, presidente dell’associazione – il nostro scopo è diffondere e cementificare i vincoli di solidarietà e cameratismo, alla base dei rapporti tra militari, in servizio e in congedo, e le altre forze armate. Il nostro obiettivo è collaborare con altre realtà culturali, sociali e assistenziali del nostro territorio, al fine di tenere vivo il sentimento di lealtà verso la nostra patria. Vogliamo inoltre coinvolgere il maggior numero di giovani, cercando di promuovere progetti legati alla sicurezza, pensati per contrastare il fenomeno del bullismo, e altre attività che potranno rivelarsi utili ai nostri concittadini e a quelli dei comuni limitrofi”.
Il corteo ha poi fatto ritorno in piazza Roma, sotto l’acqua battente e accompagnato dalle noti del premiato corpo bandistico “G.Verdi”.
GALLERIA FOTOGRAFICA