Ultimamente ci si chiede, come un paese come l’Italia possa ridursi in braghe di tela come in questo momento, la risposta è molto semplice, la classe politica poco adatta ad amministrare le cose pubbliche ma molto solerte a gestire quelle private, evidentemente più renumerative.
Una premessa doverosa quella sopra scritta, per arrivare alla gestione dell’acqua nella nostra provincia, “la casta di serie B” presente giovedì sera 3 novembre, all’assemblea dei soci di Lario reti holding per discutere un problema come lo “spin off service 2012” che problema non è in quanto una società gestore ed erogatore del SII esiste già ed è “Idrolario” nata da un precedente “spin off” di LRH nel 2008, quindi non si capisce come il “presidentissimo padre padrone” della ex “Acel” in 3 anni stia moltiplicando società di servizi legate alla propria holding, e non lo capisce nemmeno mia figlia di 14 anni, che mi chiede: papà, ma perchè bisogna creare un’altra società che gestisce l’acqua quando esiste già un’azienda che preposta a farlo? L’unica risposta che so dare a mia figlia è: interessi privati, è l’unico motivo per cui certe persone vogliono a tutti i costi raddoppiare poltrone invece che ridurle (raddoppiando i costi), raddoppiarle per dare incarichi a politici trombati o in fase di rottamazione.
Siate seri per favore, e siate onesti almeno una volta nella vostra vita, fate qualcosa per i cittadini/utenti e non per il vostro tornaconto politico/economico.
Enrico Bisaccia