LECCO – Per la Calcio Lecco è crisi nera, se da una parte la società appare sempre più come una barca che sta affondando, dall’altra anche la squadra sta iniziando a sgretolarsi: Lorenzo Crocetti, Marko Matic e Alessandro Rigamonti hanno deciso di dire “basta”. I due attaccanti e il centrocampista hanno dato l’addio alla maglia bluceleste questa mattina, alla vigilia del match casalingo contro il Caravaggio.
La rosa di mister Cuoghi, dunque, ha perso tre importanti pedine, i giocatori non hanno motivato la loro scelta, ma il fatto che anche loro abbiano gettato la spugna mina ancor più la fiducia dei tifosi in una dirigenza che è passata dal parlare di trionfale ritorno in Legapro al dover tentare disperatamente di arrivare a fine stagione in serie D.
I prossimi quindici giorni saranno fondamentali per capire se questo Lecco può o non può avere un futuro. Il primo dicembre l’amministratore unico Sandro Meregalli dovrà presentare in Tribunale un bilancio approvato (la scadenza era per lo scorso 30 ottobre, dopo i 120 giorni di proroga già concessi e non rispettati) e le garanzie di poter far fronte all’enorme debito che via Don Pozzi ha nei confronti sia dell’erario che dei creditori privati. Se il giudice riterrà valido quanto presentato da Meregalli, potrà decidere di concedere l’esercizio straordinario con un curatore fallimentare per permettere alla squadra di terminare il campionato, altrimenti si chiuderanno immediatamente “baracca e burattini”.
Nel frattempo la squadra è tornata ad allenarsi tra le mura del Rigamonti Ceppi, dopo aver abbandonato anche il centro sportivo di Canzo, e domani affronterà la gara casalinga contro il Caravaggio con una rosa che va riducendosi ai minimi termini.