“La CGIL di Lecco condivide la diffusa preoccupazione per le ricadute sul territorio bellanese della riorganizzazione del sistema di emergenza urgenza lombardo. Il progetto nelle sue linee generali, era stato oggetto di una intesa a livello regionale con CGIL CISL UIL lo scorso 14 giugno.
Esso traeva origine dalla necessità di adeguare il sistema all’avvio del nuovo Progetto del Numero Unico Europeo: NUE 112 e si proponeva tra l’altro l incremento e redistribuzione dei mezzi di soccorso con attenzione agli ambiti interprovinciali, per una migliore e più omogenea gestione nel territorio regionale.
A questo proposito stabiliva un aumento complessivo sul territorio regionale di 2 Mezzi di Soccorso Avanzato (con medico a bordo). Per l’intera operazione sono previsti maggiori oneri finanziari sul 2012 per 10 milioni di Euro. Alla luce di quanto sopra risulta difficile quindi comprendere come l’attuazione concreta per l’Area Distrettuale di Bellano possa comportare la perdita dell auto con medico a bordo e che gli estensori del progetto, possano presentarlo come un miglioramento della qualità del servizio. L’attuale collocazione a Bellano dell Auto Medica teneva conto anche dell’ampia dislocazione dei centri abitati, dell orografia montana del territorio, delle difficoltà delle vie di comunicazione.
Non si discute che una collocazione al Trivio Fuentes potrebbe dare migliore copertura dell’area di confine con la bassa Valtellina, ma è altrettanto indubbio che l’allontanamento da Bellano determina una oggettiva diminuzione della copertura in quell’area.
Per queste ragioni, che stiamo sostenendo a tutti i tavoli, riteniamo che Regione e Areu debbano giungere ad un tempestivo ripensamento sulla decisione”.
Guerrino Donegà
Segretario CGIL Lecco