LECCO – Il preparatore dei portieri Andrea Alborghetti ha deciso di ritirare la vertenza presentata lo scorso agosto nei confronti della Calcio Lecco rinunciando così ad incassare i 2.300 euro a lui dovuti per il lavoro svolto la scorsa stagione.
A comunicarlo è lo stesso Alborghetti, che ora lavora per il Novara Calcio, dopo un colloquio con il curatore Motta: “In data odierna ho ritirato la mia vertenza datata 8 agosto 2016 di 2.300 euro, resa esecutiva dalla Commissione Accordi Economici il 7 dicembre 2016, nei confronti della Calcio Lecco 1912”.
“La vertenza – continua – atto dovuto a fronte del mio credito lavorativo della stagione 2015/2016 ed eseguita anche da altri tesserati della passata stagione, è stata resa esecutiva a dicembre non per mio volere. Da settembre a ottobre ho contatto ripetutamente tutti gli organi della società (vecchi e ‘pro tempore’) per poterla ritirare o per trovare un punto di incontro, ma nessuno ha voluto discutere la mia posizione, nascondendosi dietro a un ‘quando uscirà la sentenza vedremo cosa fare’. Rimango in attesa da parte della società di essere ricontattato per espletare le formalità liberatorie con la Lega Nazionale Dilettanti entro il prossimo 7 gennaio”.
L’ex preparatore dei portieri, infine, spiega di aver ritirato la propria vertenza con la speranza che questo gesto possa aiutare la delicata situazione in cui attualmente si trova la squadra: “Spero che con il mio gesto e con la mia piccola cifra si possa ‘alleggerire’ il peso sportivo ed economico di questa situazione: tutto per il bene del Lecco!”.
Quella di Andrea Alborghetti, però, purtroppo non è l’unica vertenza che grava su via Don Pozzi, nonostante le vertenze sportive non abbiano inciso sul fallimento della società, restano dietro l’angolo i punti di penalizzazione per il mancato pagamento dell’ex allenatore Sergio Zanetti e degli ex giocatori Paolo Vignali e Antonio Pergreffi, insieme a quelle che a breve saranno valutate dalla Commissione Accordi Economici.