MANDELLO – In tema di viabilità e in relazione al comunicato diffuso nei giorni scorsi dal coordinamento politico e dal gruppo consiliare di “Casa Comune”, “Il paese di tutti” ci invia la nota che di seguito pubblichiamo:
“In settimana abbiamo letto che i componenti del gruppo politico “Casa Comune” criticano la scelta viabilistica e il posizionamento dell’incrocio tra via Oliveti e via Risorgimento, perché lo ritengono pericoloso. Polemici anche sul “sondaggio” promosso dall’Amministrazione tra i cittadini.
“Casa Comune” arriva male e tardi. Arriva male perché, per noi, chi amministra non è sul piedistallo: l’aiuto dei cittadini per i quali lavoriamo ci permette di fare meglio e non rinunceremo, anche in futuro, a chiedere consigli laddove vi siano criticità che riguardano la quotidianità dei mandellesi.
Nel merito, l’idea di creare un percorso lineare tra viale della Costituzione e via Parodi, proprio in quel punto, poteva portare a una maggiore sicurezza. Sì, perché chi scendeva da via Oliveti era obbligato a rallentare per la presenza della curva e chi sopraggiungeva da via Risorgimento era obbligato a fare lo stop. Nonostante i cartelli, la soluzione ha portato a un rischio forse ancora maggiore, ragion per cui si è già optato per il ripristino dello stop a scendere.
“Casa Comune” arriva tardi: coloro che oggi fanno polemica sono gli stessi che, in piena e totale autonomia, hanno adottato – con tempi, costi e risultati che conosciamo – il Pgt, guardandosi bene dall’inserire nel principale strumento urbanistico il “Piano del traffico”.
Inoltre, con la scelta di definire i confini dell’intervento sull’area ex DBM, gli stessi hanno pensato bene di andare a stralciare una parte della stessa area e, guarda caso, proprio quella che avrebbe permesso l’allargamento di tutto l’imbocco di via Oliveti su via Risorgimento, cosa ancor più grave alla luce del fatto che tra via Oliveti e via Risorgimento era previsto un collegamento pedonale, collegamento che è stato mercanteggiato, evidentemente senza vantaggi per la comunità, con l’approvazione della convenzione riguardante l’intervento su quell’area.
La possibilità di creare un passaggio pedonale sicuro era nelle mani di “Casa Comune”: lo è stata per dieci lunghi anni di amministrazione comunale, dal 2005 al 2015. Una possibilità svanita all’atto della firma della convenzione, avvenuta alla scadenza del mandato amministrativo.
Oggi Mandello, in un’area delicata, residenziale e a pochi passi dalle scuole medie, ha un marciapiede completamente inutile. Un marciapiede che termina a metà strada e contro un muro: ci chiediamo quale cittadino assennato possa ritenere corretta e lungimirante una simile soluzione.
Per usare parole care al gruppo “Casa Comune”, potremmo dire: fu “scelta di tutti o interesse di pochi?”
“Il paese di tutti”