CALOLZIO – “Qui non li vogliamo. Cesarino e compagni portateli a casa vostra”. Tanto è scritto, lasciando poco spazio all’interpretazione, sul cartello affisso nella giornata di giovedì fra le porte scorrevoli dell’entrata della ex Asl a Calolzio, individuata come possibile Centro d’accoglienza straordinaria per una ventina di richiedenti asilo provenienti dall’hub del Bione.
La polemica scoppiata tanto fra le fila della politica, quanto fra la popolazione non sembra scemare, portando con sé liti e urla durante la seduta di consiglio comunale indetta ad hoc, e cartelli polemizzanti, come nel caso specifico, o sarcastici, riferendoci invece a quelli comparsi al Lavello poche settimane fa.
La critica rivolta al sindaco Cesare Valsecchi e alla sua giunta è chiara, così come l’ostilità nei confronti dei migranti ad oggi ospitati presso il campo allestito al Bione. “È molto più semplice appendere cartelli provocatori senza metterci la faccia che fare proposte concrete e preoccuparsi di trovare delle soluzioni ai problemi” è invece la risposta che arriva dall’assessore alla Polizia Locale Sonia Mazzoleni.