CALOLZIO – “Ieri sera in Commissione Territorio, successivamente alla presentazione del nuovo Regolamento del Mercato, si è assistito a un lacerante scontro tra la Giunta e il funzionario architetto Ottavio Federici, dopo che le minoranze si sono rifiutate di discutere il documento consegnato ai consiglieri e al Presidente – Roberto Monteleone – solo poche ore prima, denunciando ancora una volta i ritardi e le inadempienze dell’Amministrazione”.
Questo il resoconto tracciato da Marco Ghezzi, capogruppo della Lega Nord, in merito alla commissione territorio svoltasi nella serata di giovedì a Calolzio. Al centro del dibattito il nuovo regolamento per il mercato cittadino e lo scontro fra la maggioranza e l’architetto Federici che, a 4 giorni dal consiglio comunale, ha bloccato la discussione, e quindi un’eventuale approvazione, del punto inerente la disposizione del mercato, che si sarebbe dovuta snodare sul lungo fiume Adda.
“Al di là delle motivazioni della controversia tutta interna al Comune, da quanto detto e scritto dal funzionario stesso in un documento consegnato ai consiglieri, è emersa una situazione davvero preoccupante. Il quadro descritto in Commissione dall’architetto responsabile di uno dei più importanti settori del Comune è stato impietoso. Regolamenti al vaglio della Giunta fermi da mesi nei cassetti, progetti fatti e rifatti, assenza di adeguata organizzazione del lavoro degli uffici col rischio di non essere in grado di offrire alcuni servizi ai cittadini e altro ancora”, continua Ghezzi, facendo riferimento tanto alla lettera di Federici indirizzata alla maggioranza, quanto alla discussione nel corso della serata.
“Segnaliamo solo un fatto emerso che consideriamo grave: il famoso Piano del Traffico, presentato in pompa magna alla fine del 2015, non è mai stato approvato dalla Giunta (nonostante le ripetute rassicurazioni verbali che ci erano state date in più occasioni), tanto che l’azienda che l’ha realizzato aspetta ancora il saldo del lavoro. Tutto questo mentre gli automobilisti quotidianamente sono costretti a lunghe estenuanti code per attraversare Calolziocorte. La forte tensione che si respira in tutti gli uffici comunali è evidentemente figlia di questo clima vissuto dal personale, che alcuni mesi fa è stato persino umiliato dalla richiesta di eliminare il titolo di studio dai cartellini identificativi. Alla fine, anche a seguito del parere negativo sul documento dato dal funzionario, il Presidente Monteleone ha deciso su nostra richiesta, dimostrando una volta di più notevole sensibilità politica, di spostare ad altra data la discussione del testo, mettendo le basi per stralciare il punto in questione dal prossimo odg del Consiglio Comunale ed evidenziando, se ce n’era ancora bisogno, le gravi difficoltà in cui versa questa maggioranza” conclude il capogruppo.