Il primo welfare aziendale della provincia di Lecco prenderà il via a giorni, sulle rive del lago di Lecco, per la precisione a Mandello del Lario. Alla regia del pregevole progetto denominato “C’è un tempo per tutto: famiglia e lavoro” che sta destando grande interesse, c’è il Consorzio Lariano Scarl, società consortile sorta nel 2003 e che oggi vanta ben 70 aziende associate.
Al tavolo dei relatori per la presentazione del progetto, il presidente del Consorzio Lariano, Andrea Venini, il responsabile del progetto Carlo Invernizzi, l’assessore ai Servizi Sociali del comune di Mandello del Lario Michela Maggi e il direttore della cooperativa Il Talento Edoardo Riva.
A fare gli onori di casa è stato proprio il presidente Venini che dopo una breve presentazione del Consorzio, ha spiegato come “il progetto di welfare aziendale è da considerarsi una tappa importante. Un progetto – ha continuato – rivolto ai lavoratori, con figli di età compresa tre i 3 e i 13 anni, che lavorano nelle aziende consociate e che aderiranno al progetto”.
Una piccola, grande innovazione nel rapporto azienda-dipendente reso possibile dai sovvenzionamenti giunti grazie alla partecipazione di un bando regionale con i quali sono state coperte l’80% delle spese del progetto quantificate in 110.489, 60 euro, il rimanente 20% è stato cofinanziato dal Consorzio.
Ad illustrare i contenuti o meglio le azioni che verranno attuate è Carlo Invernizzi che ha esordito spiegando come l’obiettivo del progetto è di “cercare di dare ai dipendenti un supporto della gestione del tempo e della conciliazione attraverso cinque azioni che attueremo grazie alla collaborazione con la cooperativa sociale Il Talento”.
Azioni che si traducono in: doposcuola, dalle 14.30 alle 18.30, gestito dagli educatori della cooperativa Il Talento comprensivo di trasporto dei ragazzi da casa alle sede del consorzio o dei laboratori e ritorno; copertura ponti, quando le scuole chiudono verrà effettuato un servizio simile al doposcuola ma che prenderà il via alle 8 per concludersi alle 18; vacanze estive, “intese non come colonia – ha specificato Invernizzi – ma con l’alloggio in strutture alberghiere e con i ragazzi accompagnati dagli educatori della cooperativa”. Quarto servizio la “tata volante”, che interverrà nei casi di emergenza richiesti dal dipendente. Infine, ma non da ultimo, il fondo di agevolazione per accesso ai servizi di conciliazione. Grazie a questa azione verrà erogato, tramite un apposito bando, un rimborso a fondo perso di 250 euro annui alle famiglie che avranno usufruito di servizi di conciliazione a pagamento diversi da quelli in essere nel welfare aziendale.
Un progetto, quello promosso dal Consorzio Lariano, che ha destato l’interesse dell’Amministrazione comunale che, per voce dell’assessore ai Servizi Sociali Michela Maggi, ha voluto innanzitutto evidenziare come: “Il Consorzio è ormai divenuta una realtà molto importante per il territorio. All’inizio era una scommessa, ora possiamo dire che è stata una scommessa vinta. Questo progetto di welfare aziendale ne è l’esempio. Si tratta di un progetto che possiamo definire un piccolo sistema di servizi sociali, sorto grazie all’iniziativa di privati, con il supporto del pubblico e del sociale. Insomma un modello da prendere come esempio per il futuro”.
Quindi l’assessore ha concluso: “Il Comune metterà a disposizione degli spazi e dalle attività che già vengono sviluppate con la cooperativa Il Talento. L’auspicio, come nel caso del servizio di copertura ponti che l’Amministrazione non riusciva a garantire, è quello arrivare ad estenderlo anche ai lavoratori delle aziende che non aderiscono al Consorzio”.
Edoardo Riva, direttore della cooperativa Il Talento, ha sottolineato: “Abbiamo apprezzato molto questa sensibilità del Consorzio e l’attenzione rivolta ai propri dipendenti e alle rispettive famiglie. Con questo progetto si cercherà di creare condizioni di vita migliori e di migliorare la conciliazione dei tempi che avranno ricadute favorevoli anche in chiave lavorativa”.
Quindi Riva ha concluso: “La scelta dei servizi da erogare è stata fatta effettuando un’analisi di quelli già presenti sul territorio. Grazie a questo monitoraggio abbiamo potuto calibrare l’offerta per evitare di proporre dei ‘doppioni’ ”.