LECCO – Rendere il servizio di navigazione più efficiente, eliminare per quanto possibile gli aspetti burocratici, evitare un nuovo centralismo. Questa la sintesi della mozione, sul tema della navigazione laghi, che Raffaele Straniero, consigliere regionale del Pd, sta depositando per la discussione in Consiglio regionale.
“Il servizio di gestione della navigazione pubblica laghi di Garda, Como e Maggiore è attualmente in capo a un organismo del Ministero dei Trasporti e delle infrastrutture, la Gestione governativa Navigazione laghi, che movimenta diversi milioni di passeggeri l’anno, fra turisti e residenti nei centri lacuali – ricorda Straniero nell’atto – Il sostegno alla navigazione pubblica sui laghi ha ricadute turistiche e rappresenta un’integrazione, oltre che una valida alternativa, alla difficile, e in certi periodi dell’anno non più sostenibile, mobilità su gomma. Perciò, non solo è necessario mantenere il servizio in essere, ma sarebbe auspicabile prevedere interventi per incentivare anche il servizio feriale e notturno, al fine di migliorare le condizioni ambientali e quelle del trasporto nel territorio, attraverso un’offerta efficiente e unitaria tra tutti i sistemi presenti”.
Il consigliere Pd fa presente anche che un decreto legislativo del 1997 trasferiva alle Regioni la gestione, passaggio che sarebbe dovuto avvenire entro il 1 gennaio 2000, ma di fatto ancora si deve realizzare.
Ecco perché la mozione impegna la Giunta “a riprendere l’interlocuzione con il Governo affinché, oltre a prevedere un adeguato stanziamento di risorse finanziare necessarie a garantire la continuità del servizio pubblico lacuale in capo alla gestione navigazione laghi di Como, Garda e Maggiore, si giunga ad adottare entro il 31 dicembre 2018 gli interventi di propria competenza utili a dare rapida attuazione al processo di regionalizzazione; a prevedere che questo processo debba coinvolgere comunque anche gli enti locali e gli altri soggetti pubblici che si occupano della gestione delle risorse lacuali, onde evitare che a un centralismo di carattere statale si sostituisca un centralismo regionale; ad assicurare già a partire dall’entrante stagione estiva un livello adeguato di efficienza ed efficacia del servizio di navigazione”.