LECCO – Due associazioni, due istituti scolastici e l’azienda ospedaliera insieme per realizzare un progetto altamente simbolico e promuovere la cultura della donazione: il risultato di questa importante collaborazione è il totem che giovedì mattina è stato inaugurato nella hall dell’ospedale di Lecco.
Il dispositivo consentirà di ottenere tutte le informazioni necessarie sulla donazione di organi e come diventare un donatore. A promuovere l’iniziativa è l’Aido provinciale di Lecco e il Coordinamento Locale Prelievi Organi e Tessuti dell’area lecchese coinvolgendo l’Avis di Lecco e gli studenti del Badoni ed ex istituto Aldo Moro di Valmadrera; i primi si sono occupati di realizzare la parte software, mentre gli alunni valmadreresi hanno costruito l’hardware del dispositivo.
“Soffio Vitale” è il nome del progetto riportato anche sul totem posizionato presso la Hall dell’ospedale Manzoni che da oggi offre la possibilità agli utenti del nosocomio di approfondire la conoscenza di un tema profondamente delicato, quale è quello della donazione degli organi in modo semplice, immediato e facilmente fruibile.
La realizzazione del Totem è stata possibile grazie alla sponsorizzazione ricevuta dall’Avv. Nicoletta Spagnolo e dal Rotary Club Lecco Manzoni.
“Donare è importante, pensarci prima a questa scelta è un atto d’amore non solo verso gli altri, facendoci moltiplicatori di vita, ma anche verso i propri congiunti che non dovranno trovarsi di fronte ad una decisione importante nel difficile momento difficile della scomparsa di un familiare” ha ricordato il commissario dell’ASST di Lecco, Paolo Favini.
La dott.ssa Fumagalli del Coordinamento Prelivi ha fatto da raccordo tra l’associazione e le scuole nel costruire un percorso che sensibilizzasse le persone al gesto della donazione. Si è scelto di realizzare anche a Lecco un progetto, quello del totem, già concretizzato nell’ospedale di Bergamo e che ora, dopo il Manzoni, potrebbe essere replicato anche al Mandic di Merate. E’ l’auspicio di Sartor, presidente dell’Aido Provinciale. “Sono 45 anni che lavoriamo per la cultura della donazione, vogliamo continuare questo impegno” ha commentato Antonio Sartor.
“Aderito molto volentieri, le nostre sono associazioni diverse ma entrambe promuovono il dono per chi ha bisogno” ha sottolineato Bruno Manzini di Avis.
Anche il sindaco Virginio Brivio, presente all’inaugurazione, ha voluto rimarcare l’importanza di queste iniziative di promozione in un momento in cui il numero di donatori di organi sta registrano un lieve calo nel lecchese, che pur resta un territorio fertile rispetto ad altri.
Nel 2014 si era toccato il picco di donatori, 56 per milione di abitanti, e lo scorso anno il dato è sceso a 28. Cresce invece il numero delle opposizioni all’espianto mentre le difficoltà nel reperire personale medico specializzato ha penalizzato il numero di cornee donate.
I reni risultano gli organi maggiormente donati ( 30 trapianti nel 2014, scesi a 20 nel 2017) e il fegato (15 nel 2014, 10 nel 2017), seguito da cuore, pancreas e polmoni.