LECCO – “Premesso che le polemiche trovano il tempo che trovano,ma che la sicurezza e la tranquillità delle famiglie che mandano i propri familiari al centro sportivo del Bione o in qualsiasi ufficio comunale è un sacrosanto e doveroso diritto, mi permetterò , per legittimo dubbio, di porre pubblicamente ai due Assessori interessati alcuni quesiti.
Se non avessero voglia, tempo per rispondere, o semplicemente quella doverosa sensibilità nei confronti di un normale cittadino, quale sono , chiederò al consigliere di Vivere Lecco Dario Spreafico di formulare un’interrogazione in merito ,aperta naturalmente ad ogni consigliere indistintamente dal gruppo politico di appartenenza ,in quanto la sicurezza è un bene di tutti e merita puntualità e trasparenza .
1) L’assessore Nigriello afferma che é falso dire che il centro sportivo non è a norma, altrimenti non sarebbe aperto oggi. Resta da capire perché la giunta (con delibera 08.08.2018) ha stanziato soldi per fare certificazioni che,a suo dire non servono. Si chiede quindi copia, sempre per legittimo dubbio, delle certificazioni, compresa quella per la prevenzione incendi, che autorizzerebbe il gestore ad esercitare regolarmente .
2) L’assessore Valsecchi afferma che il centro sportivo è aperto con, cito,“l’accordo con le autorità competenti”, sarebbe allora utile esibire i documenti con i quali “le autorità competenti” danno il nulla osta per le attività del centro in mancanza di certificazioni di sicurezza. Inoltre afferma di aver cercato di sanare, in questi tre anni, le mancanze di certificazioni antincendio e di sicurezza e di aver chiuso alcuni edifici quando si é reso necessario.
Sempre per legittimo dubbio chiedo il motivo per cui gli uffici dei servizi sociali continuano a rimanere al vecchio piano di via Sassi, nonostante la società che nel 2016 ha fatto i rilievi abbia certificato, da quanto mi risulta, l’instabilità del piano. E ad oggi non si può neppure utilizzare le scale!!
Sicuro di una sollecita risposta invio i più cordiali saluti e auguri di buon lavoro” .
Ezio Venturini
Vivere Lecco