E’ morto il filosofo Giovanni Piana. Era legato al territorio meratese

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Docente di filosofia teoretica all’Università degli Studi di Milano, aveva abitato prima a Olgiate e poi a Cernusco

Appassionato di musica, aveva imparato da autodidatta a suonare il violino. Si era ritirato a vivere in Calabria per vivere lì il suo “tramonto”

MERATE – Cordoglio anche nel Meratese per la scomparsa di Giovanni Piana, 78 anni, per decenni professore di filosofia teoretica all’Università degli studi di Milano. Piemontese d’origine, Piana ha vissuto per anni nella nostra zona, prima al Butto a Olgiate e poi in una villa al confine tra Merate e Cernuso. Raggiunta l’età della pensione, si era poi trasferito nel 1999 in Calabria, pur continuando a mantenere rapporti con il mondo universitario milanese. Ed è proprio a Praia a Mare, in provincia di Cosenza che l’uomo è scomparso questa notte a causa di un malore. Conosciuto e apprezzato anche al di fuori del mondo accademico meneghino, Piana ha lasciato un segno nel nostro territorio come esponente di spicco del mondo intellettuale e filosofico.

Una “casa” aperta a tutti

In molti ricordano la sua casa come un luogo di conoscenza, scambio e arricchimento reciproco, sempre aperto al contributo di amici e conoscenti. Di carattere buono e riservato, Piana era un professore con la P maiuscola che non aveva però perso l’umiltà. Residente per diversi anni al Butto a Olgiate, paese dove la moglie Marina, scomparsa qualche anno fa, gestiva un rinomato negozio di merceria poco sopra la stazione ferroviaria, Piana si era poi traferito in una villa situata lungo la ex statale al confine tra Merate e Cernusco.

Filosofo della conoscenza e della musica

Docente incaricato di filosofia teoretica a partire dal 1970, ordinario dal 1984 presso il dipartimento di Filosofia di via Festa del Perdono, è stato allievo di Enzo Paci con il quale ha conseguito la laurea in Filosofia con una tesi sugli inediti di Husserl. Un filosofo, quest’ultimo, che insieme a Wittgenstein e Bachelard, ha influenzato notevolmente il pensiero di Piana, orientato alla filosofia della conoscenza, alla filosofia della musica e ai campi della percezione e dell’immaginazione. Un amore per il pensiero e più in generale per il sapere trasmesso al figlio Valentino, economista e consulente internazionale che solo qualche anno, era il 2013, era tornato a Merate invitato dall’associazione La Semina per tenere una conferenza dal titolo “Come l’Italia può uscire dalla crisi”.

Da anni abitava in Calabria

Trasferitosi per due anni a Roma insieme appunto al figlio, Giovanni Piana era poi tornato nel 2016 a vivere in Calabria, trovando nelle palme in riva al mare, la dimensione più appropriata per vivere in pienezza il suo tramonto. Non è un caso se il filosofo ha voluto donare duemila libri della sua biblioteca personale alla Biblioteca Comunale di Praia. Appassionato di musica, tanto da aver imparato a suonare il violino praticamente da autodidatta, Piana è stato uno dei volti più illustri della cosiddetta scuola di Milano. Suoi allievi sono stati in particolare Paola Basso, Alfredo Civita, Vincenzo Costa, Elio Franzini, Paolo Spinicci e Carlo Serra. E’ stato proprio Serra a seguirlo in Calabria, diventando professore associato all’università della Calabria.

Il ricordo del suo allievo Carlo Serra

Commosso il ricordo lasciato sulla sua pagina Facebook: “Mi spiace dover dire che Giovanni Piana ci ha lasciato. Dei filosofi rimane però sempre un pensiero, un pensiero profondo, che non ci lascia. Vorrei ricordarlo con queste parole, una delle poche annotazioni autobiografiche che si è lasciato sfuggire nel suo Album per la musica greca : “Vorrei aggiungere un’osservazione molto personale: per quanto riguarda la musica, essa è per me qualcosa di fatalmente terreno. Preferisco nettamente un satiro auleta ad un angelo canoro. Per quanto riguarda il mondo, vedo che in esso vi è un ordine, talvolta meraviglioso, lo vedo nelle grandi creazioni di cui la natura e l’uomo stesso sono
capaci; ma vedo anche che in esso vi è assai meno armonia di quanto possa esservi in un brano musicale. Penso addirittura che proprio un brano musicale possa talora insegnarci che il mondo, se è stato fatto, è stato fatto abbastanza male e lo si sarebbe potuto fare molto meglio; ed ho il sospetto che anche il tema dell’armonia delle sfere ci
insegni esattamente la stessa cosa””.

Per volontà stessa di Piana non verrà celebrato il funerale. Dopo la cremazioni, le sue ceneri verranno disperse nell’aria.