Venturini: “Per salvare Linee Lecco scordiamoci il passato”

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“Il cane che si morde la coda” un circolo vizioso dove l’Amministrazione Comunale non potrà trovare soluzione se non troverà una spiegazione del perché il cittadino preferisce l’auto all’autobus. In pratica l’autobus non dovrebbe rivelarsi una alternativa, ma una necessità. Come fare allora? Ad esempio chiudere, e questo non sarebbe un male, al traffico alcune zone del centro e della periferia. Un problema di quella tanto sostenuta e sbandierata mobilità sostenibile che dovrebbe essere il fiore all’occhiello di questa Amministrazione. È indubbio che Linee Lecco soffre oggi per la mal gestione precedente, oggi in Commissione nessuno ha potuto spiegare come Linee Lecco abbia assunto dal 2000 al 2010 quindici persone in più a parità di chilometri percorsi in linea urbana, ma ‘chi ha avuto ha avuto e chi ha dato ha dato’ dimentichiamo il passato e torniamo al presente. È proprio grazie ad una politica non pensata precedentemente che Lecco oggi si trova ad affrontare problemi enormi. Traffico caotico e congestionato  benché si fossero spesi, se ben ricordo, circa 200.000 euro per un piano traffico rimasto nel cassetto, supermercati in zone centrali, parcheggi in aera pedonale (Isolago) politiche al di fuori di ogni assennatezza. Diamo un taglio al passato e pensiamo al futuro. Questo richiede naturalmente coraggio e fermezza. Il problema non è di difficile risoluzione basta un po’ di logica, il servizio deve essere potenziato e di qualità, solo così si salverà l’azienda, ma anche i posti di lavoro”.

Ezio Venturini
Capogruppo Consigliare Italia dei Valori Lecco