Elezioni, a Chiuso il primo confronto pubblico tra i candidati sindaci

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Quattro domande sui temi ‘chiave’ che riguardano il rione: Lecco-Bergamo, scuola, ex cava e viabilità

L’incontro è stato organizzato dal Comitato di Chiuso

LECCO – Si è svolto nel rione di Chiuso il primo confronto pubblico tra i quattro candidati sindaci in corsa per le elezioni del 20-21 settembre. La serata, organizzata dal Comitato di Chiuso, è stata ospitata presso la Casa sul Pozzo di Don Angelo Cupini.

Luca Dossi del Comitato di Chiuso

Dopo una breve introduzione da parte di Luca Dossi, portavoce del comitato, i quattro candidati, Peppino Ciresa (Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lecco Merita di più), Silvio Fumagalli (Movimento 5 Stelle), Mauro Gattinoni (PD, Con La Sinistra Cambia Lecco, Fattore Lecco e AmbientalMente Lecco) e Corrado Valsecchi (Appello per Lecco), hanno iniziato il confronto, incentrato sul quartiere di Chiuso. Un minuto a testa per presentarsi e quattro domande su alcuni temi ‘chiave’ per la cittadinanza, la Lecco-Bergamo, la l’ex cava Pozzi, scuole e viabilità, ai quali i candidati hanno risposto in un minuto e  mezzo di tempo ciascuno.

Da sinistra: Peppino Ciresa, Silvio Fumagalli, il moderatore Lorenzo Bonini, Mauro Gattinoni e Corrado Valsecchi

Lecco-Bergamo

Quali prospettive sulla conclusione dell’opera? Come salvaguardarla una volta conclusa?

Il primo a rispondere è stato l’esponente dei 5 Stelle Fumagalli: “Parliamo di un’opera che ha avuto una progettazione sbagliata altrimenti non si sarebbe fermata com’è accaduto. L’attuale sindaco di Lecco avrebbe dovuto essere presente a tutti i tavoli istituzionali e tecnici sul tema, cosa che non è avvenuta. Sicuramente bisognerà pensare al suo ‘mantenimento’, in senso estetico: si tratta di uno degli ingressi principali di Lecco e come tale va valorizzato”.

Mauro Gattinoni (centrosinistra) ha puntato il dito contro l’amministrazione provinciale guidata, ai tempi da Daniele Nava: “E’ stato un grosso errore buttare 27  milioni in quell’opera e lasciarla lì in quel modo. Oggi la gestione è passata in carico ad Anas, cosa sicuramente positiva. Credo che un sindaco debba creare rete e Lecco ha bisogno di quest’asse stradale per collegarsi meglio a Bergamo e migliorare la qualità della vita degli abitanti di Chiuso. Non dobbiamo dare uno sguardo solo alla città ma a tutto il territorio”.

Nel suo intervento, il candidato di Appello per Lecco, Corrado Valsecchi, attuale assessore ai Lavori Pubblici ha risposto sia all’avversario 5 Stelle che a quello di centrosinistra: “Io, personalmente, ho partecipato a tutti i tavoli che si sono tenuti sul cantiere della Lecco-Bergamo e ho battuto i pugni, forte. Sicuramente, anche in vista delle Olimpiadi del 2026, Anas, alla quale è passata in carico la gestione dell’opera, farà di tutto per portarla a termine e consegnarla ai cittadini. Questo è prioritario, ora, non trovare le responsabilità. Nessuno, comunque, restituirà ai cittadini di Chiuso gli anni di disagio vissuti”.

Infine, Peppino Ciresa (centrodestra): “Sicuramente ci sono stati problemi non previsti che hanno rallentato tutto l’iter, tra i quali l’impresa che ha preso l’appalto. Anas prenderà in mano l’opera da ottobre, notizia sicuramente positiva, allo stesso tempo ho saputo dal mio capolista, Antonio Rossi, Sottosegretario Regionale, che la Regione ha stanziato 2 milioni di euro per rivedere la progettazione della Lecco-Bergamo”.

Scuole

Il secondo tema ha riguardato la sofferenza delle scuole di quartiere, tra cui proprio quella di Chiuso. Quale può essere il modello alternativo per scongiurare una riduzione dei plessi scolastici?

Corrado Valsecchi (Appello per Lecco) è partito dal problema della denatalità: “Questo è il presupposto, dobbiamo cercare di ottimizzare tutto, il problema è legato ai costi e ai servizi. Noi siamo per il mantenimento delle scuole pubbliche nei rioni, una delle soluzioni è certamente quella di ‘aprirle’ anche a chi viene da fuori”.

Peppino Ciresa, esponente di centrodestra, ha ribadito l’importanza delle scuole paritarie: “Noi manterremo il contributo per le scuole paritarie e vorremmo che le famiglie fossero libere di scegliere dove educare i propri figli. La scuola paritaria costa meno al comune, è un dato di fatto”.

L’esponente dei 5 Stelle Silvio Fumagalli ha dichiarato: “Le scuole nei rioni vanno mantenute aperte ad ogni costo, altrimenti, gioco forza, i quartieri rischiano di svuotarsi. Per quanto ci riguarda sono due i filoni da seguire: da un lato rivedere il criterio di assegnazione delle risorse e dall’altro la trasparenza, ovvero rendere pubblico ciò che viene speso per le scuole pubbliche”.

Per Mauro Gattinoni (centrosinistra) scuola e famiglia sono i due pilastri su cui ricostruire il tessuto di comunità: “Solo puntando su questi due temi raggiungeremo l’obiettivo – ha detto – le scuole di quartiere stanno vivendo un momento di grande difficoltà, tenerle aperte non è facile, quest’anno Chiuso si è ‘salvata’ ma l’anno prossimo qui come a Maggianico potrebbero esserci problemi. Credo che gli anni più critici saranno il 2021 e il 2022 dopo di che le previsioni parlano di un tasso di presenza destinato a salire, le scuole avranno più affluenza. Chiuso è un importante ‘territorio di frontiera’ tra Lecco, Vercurago e Calolzio, la scuola va tutelata”.

L’ex cava Pozzi

Un altro ‘caso’ a Chiuso è l’ex Cava Pozzi. A inizio anno il Consiglio Comunale aveva ‘bocciato’, sostenendo il Comitato, la richiesta della Pozzi Strade di realizzare un deposito temporaneo di materiali edili nell’area di sua proprietà, all’interno dell’ex cava.  Un no deciso che il Comune ha portato avanti in sede legale con un ricorso al TAR contro la Provincia di Lecco.

Peppino Ciresa (centrodestra) ha dichiarato: “C’è una delibera di consiglio comunale che rispetteremo, il ricordo verrà portato avanti. Di certo saremo attentissimi che le regole vengano rispettate, se compare del materiale edile o di altro tipo nell’ex cava dovrà essere rimosso”.

Fumagalli (5 Stelle) ha fatto eco all’avversario: “Il rispetto delle regole è prioritario e ci impegneremo affinché sia attuato. Vorrei ringraziare il nostro esponente in consiglio comunale, Massimo Riva, grazie a lui, in commissione ambiente, la vicenda è emersa. Per quanto riguarda il ricorso al Tar sicuramente andremo avanti, alla fine però l’area andrà riqualificata”.

Mauro Gattinoni (centrosinistra): “Il Consiglio Comunale di Lecco è al fianco dei cittadini di Chiuso in questa vicenda, chiaramente quando si va per tribunali tutto diventa più lungo e difficile e non si sa mai a cosa si va incontro. Qualunque sia l’esito della vicenda giuridica, però, è innegabile che l’area così non si può vedere e servono interventi quanto prima”.

Infine, Corrado Valsecchi (Appello per Lecco): “A dire il vero – ha detto rivolto al candidato 5 Stelle – la questione dell’ex cava è stata portata in Comune dal Comitato di Chiuso e questo va riconosciuto. Sono convinto che la cosa migliore sia accordarsi con l’impresa per evitare inutili e dannose ripicche. Comunque, prima di qualunque azione, dovremo aspettare il responso del Tar”.

Viabilità e parcheggi

L’ultima domanda ai candidati ha toccato il tema della viabilità e della carenza di parcheggi.

Il primo a rispondere è stato Mauro Gattinoni: “Premesso che questo è un problema che riguarda tanti altri rioni della città, a Chiuso spesso la situazione è sofferta ma credo che molto sia già stato fatto per attenuare i disagi alla viabilità. Il kit del sindaco, panchina, fontanella e cestino dell’immondizia, è il minimo essenziale che va garantito ai cittadini, qui a Chiuso il Comitato fa un ottimo lavoro, vi ringrazio, siete sicuramente un esempio di come si può lavorare bene per il proprio quartiere”.

Corrado Valsecchi (Appello per Lecco): “E’ vero, l’esperienza del Comitato di Chiuso è lodevole e andrebbe ‘esportata’ in tutti i rioni lecchesi. I cittadini sono la voce che dobbiamo ascoltare, grazie a questi comitati possiamo confrontarci con la comunità, credo che se tutti i quartieri si dotassero di questo strumento avremmo già risolto metà dei nostri problemi. Proprio grazie al Comitato di Chiuso siamo intervenuti su diverse criticità, magari in tempi non sempre rapidi, ma siamo arrivati. C’è poi un discorso di maleducazione, di pochi, che purtroppo inficia quanto di buono fatto da chi ha senso civico e rispetta le regole”.

Peppino Ciresa (centrodestra), ha ricordato il motto della sua campagna elettorale: “Fare bene, insieme. Ognuno deve fare la sua parte, vogliamo fare sentire i nostri cittadini utili alla loro città. Bene le segnalazioni, bene gli interventi per migliorare la qualità della vita ma serve anche una sburocratizzazione importante”.

Infine Silvio Fumagalli (5 Stelle): “I problemi di viabilità a Chiuso sono dovuti principalmente alla direttrice principale. Come soluzione proponiamo un affidamento diretto in house dei trasporti a Linee Lecco, sarebbe un vantaggio. Così potremmo avere una programmazione pluriennale del trasporto pubblico con un conseguente aumento delle corse. Ci piacerebbe poi introdurre i vigili di quartiere”.