Riceviamo e pubblichiamo la mail che una nostra lettrice ha deciso di inviare a Trenord, nel pomeriggio di venerdì, stanca per i disservizi da lei continuamente riscontrati sui convogli ferroviari della tratta di collegamento con Milano.
“Buongiorno, sono una vostra abbonata, pendolare tratta Lecco-Milano. Vi scrivo per lamentarmi anche se, come al solito, so già che mi verra’ risposto che state facendo il possibile per risolvere il problema. Da quest’inverno capita di trovare almeno 2 carrozze chiuse per guasto alle porte di accesso o alle porte di comunicazione. Quindi la gente si trova ammassata senza poter andare a cercare posto in altri vagoni. Quest’inverno il problema era che i vagoni non avevano il riscaldamento. Oggi il problema e’ che i vagoni non hanno l’aria condizionata. Oggi a Milano ci sono 28 gradi. Forse per riparare l’aria condizionata aspettate che qualcuno collassi e vi denunci ? Visto anche l’aumento dell’abbonamento che in via unilaterale avete deciso di attuare ( io come tanti altri avevo sottoscritto un abbonamento di 250 euro a trimestre per un anno, e al secondo rinnovo trimestrale mi e’ arrivata la comunicazione che sarebbe aumentato). Va benissimo, non c’è problema… Se ci faceste viaggiare in condizioni umane e non ammucchiati come in un carro bestiame, io sarei ben felice di pagare per un servizio decente. Io non vi parlo di casi sporadici, ma di situazioni all’ordine del giorno. Invece di creare eventi o spendere in pubblicità per promuovere Trenord, investite un po’ di quei soldi nella manutenzione dei vagoni. Centinaia di vostri abbonati ne sarebbero ben felici…… Cordiali saluti A. B.”
Siamo lieti di ospitare la replica di Trenord, nel caso l’azienda voglia rispondere alla nostra lettrice.