Navigazione, già 4 milioni di biglietti sul Lario. Cresce anche il ramo lecchese

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battello lago como lecco

Numeri importanti per la Navigazione, crescono i viaggiatori anche sulla tratta Lecco-Bellagio

Il direttore Oteri: “In passato difficoltà logistiche sul ramo lecchese e poca sensibilità delle amministrazioni, ora tutto è cambiato”

 

LECCO – “Quest’anno abbiamo erogato finora 4 milioni di biglietti, un numero consistente”. E’ quanto ha fatto sapere Nicola Oteri, direttore della Navigazione Lago di Como, durante la conferenza stampa in Provincia di Lecco, in occasione della presentazione del biglietto integrato treno-battello per il centro lago (vedi articolo).

Un dato importante che conferma la forte ripresa del turismo sul Lario dopo gli anni della pandemia e che sta interessando, con numeri più ridotti, anche il ramo lecchese.

“Durante la bella stagione, tra aprile e settembre, sulla tratta Lecco-Bellagio hanno viaggiato circa 69 mila persone, 10 mila in più rispetto al 2019 – spiega Oteri – questo sensibile incremento fa presupporre che il semino piantato a breve germoglierà, ma serve tanta cura”.

Nicola Oteri, direttore di Navigazione Lago di Como

Uno sviluppo evidentemente più lento quello della navigazione sulla sponda lecchese rispetto ad un servizio consolidato da decenni sul ramo comasco. “Ci sono state innanzitutto delle difficoltà logistiche – spiega il direttore – in passato la difficoltà principale riguardava il rifornimento dei battelli che necessitava il loro rientro verso Como, attualmente il problema è affrontato con un modalità organizzative diverse e sarà superato con un progetto su Dervio dove sarà realizzata una nuova base per il rifornimento”.

Per Oteri, però, il rafforzamento del servizio sul ramo lecchese si sarebbe scontrato con la “poca sensibilità da parte delle amministrazioni locali nell’investire e nel vedere una potenzialità sulla navigazione. Da qualche tempo questo atteggiamento è cambiato radicalmente, ora c’è la volontà di costruire qualcosa di importante”.

Le corse sul ramo lecchese non avrebbero subito grossi incrementi, ha spiegato il direttore, ma sarebbero state aggiunte delle fermate in più rispetto al passato. “Purtroppo la navigazione è un ambito particolare e i tempi di programmazione non sono rapidi come per altri servizi, se pensate che servono tre anni per costruire una nuova nave. Ma questo non ci spaventa. Ci auguriamo di ottenere un grande risultato anche su questo ramo del lago che è stupendo”.

Finora, ci dice Oteri, non è stata presa in considerazione l’introduzione di corse dirette tra Lecco e Como, che possano collegare i due capoluoghi lariani senza dover fare obbligatoriamente scalo a Bellagio. “Si era pensato ad una soluzione di questo tipo per agevolare il trasporto dei lavoratori,  non a livello turistico. Ma lo scalo a Bellagio funziona bene, è un buon interscambio”.