Sacco rosso. Mandello e Perledo ‘rimandate’, Abbadia in linea con le aspettative

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(foto archivio sacchi rossi)

Ieri, lunedì 7 novembre, primo giorno di misurazione puntuale nei tre Comuni

Nessuna sorpresa ad Abbadia, con il 64% dei sacchi conferiti correttamente. Mandello resta sotto il 50%, Perledo ferma al 31%

MANDELLO/ABBADIA/PERLEDO – È arrivato ed è passato anche il primo giorno di sacco rosso nei Comuni di Mandello, Abbadia, Perledo. Momento atteso e di cui tanto si è parlato in questi mesi, che ora si è concretizzato sotto forma di numeri ufficiali accompagnati dalle dichiarazioni dei sindaci alla guida degli ultimi paesi sul lago, per il momento, ad adottare il sistema di misurazione puntuale a partire da ieri, lunedì 7 novembre.

Aspettative disilluse a Mandello, che dopo aver segnato ottimi numeri in termini di distribuzione dei sacchi, arrivando a consegnarne l’81,3% alle utenze residenti, si ritrova con una percentuale di sacchetti conferiti inferiore al 50%. A esaminare cosa possa non essere andato per il verso giusto ci pensa il sindaco Riccardo Fasoli: “Può aver pesato il fatto di aver detto che a questa prima tornata di raccolta avremmo ritirato qualunque sacco esposto. Per rimarcare l’introduzione della misurazione puntuale, in settimana rimetteremo avvisi soprattutto nei punti di raccolta o nelle zone in cui abbiamo notato situazioni più critiche. Dopodiché, dalla volta successiva, non ritireremo più i sacchi non conformi, facendo capire che è in atto un cambiamento nel sistema di raccolta rifiuti. Siamo consapevoli che ci vuole tempo, come per tutte le novità, così come può essere che dietro a questa carente risposta manchi da parte di alcuni il vivere un senso di comunità”.

In linea con gli altri Comuni che già avevano adottato la misurazione puntale invece Abbadia, che riporta un buon 64% di conferimenti da parte delle utenze domestiche: “Grandi problemi non ce ne sono stati – afferma il sindaco Roberto Azzonici sarà da lavorare più che altro sulle utenze non domestiche: il 56% ha infatti presentato contenitori non conformi. Bisognerà contattarle e ribadire le regole da seguire, ma anche qui piano piano siamo fiduciosi che, col passare delle settimane, tutto comincerà a funzionare per il meglio”.

Sacco Rosso Perledo Cestaglia
Esposizione sacchi a Cestaglia, frazione di Perledo (foto fornite da Silea)

Così come Abbadia, anche Perledo ha riscontrato maggiori problematiche con le utenze non domestiche: solo il 13% ha esposto correttamente il sacco rosso. Tuttavia, almeno secondo il rapporto fornito da Silea che definisce il primo giorno di raccolta ‘al di sotto delle aspettative’, la situazione non appare troppo rosea neppure per le utenze domestiche.

Non è dello stesso avviso il sindaco Fabio Festorazzi che, sulla base di una ricognizione effettuata la sera precedente per le strade, ha riscontrato una situazione all’apparenza meno drammatica di quella analizzata da Silea: “Due frazioni perledesi hanno rilevato in particolare la presenza di sacchi trasparenti e viola: Cestaglia e Gittana, a cui va a unirsi anche Olivedo. Tuttavia tale esito è dovuto per lo più ad attività commerciali che operano in loco, a cui vanno a sommarsi i cestini situati in stazione, rilevati come non conformi. C’è stato un borgo invece, Gisazio, dove quasi la totalità dei sacchi è stata esibita correttamente“.

Sacco Rosso Perledo via per Esino
Sacchi non conformi in via per Esino (foto fornite da Silea)

Parlando di dati, il 31% delle utenze domestiche ha esposto correttamente i sacchi rossi, mentre il 69% dei contenitori non erano conformi. Numeri bassi, certo, i quali non tengono conto però che “non tutti hanno depositato in strada il sacco rosso, perché non riempito completamente – conclude il primo cittadino -. In ogni caso la tolleranza durerà massimo un mese, dopodiché cominceranno le sanzioni. Giovedì 10 peraltro faremo una riunione in Comune con le attività commerciali per parlare di tassa di soggiorno, trasporti e rifiuti, durante la quale affronteremo anche la tematica sacco rosso”.