Un’opera da 10 milioni di euro, ‘chiacchierata’ da cento anni
“Il progetto ha una forte valenza economica, ma è importante soprattutto per la viabilità del territorio”
BELLANO – Manca l’ultimo ‘via libera’ dalla Soprintendenza, che arriverà a inizio febbraio, per firmare la convenzione relativa alla soppressione del passaggio a livello a Bellano e connessa realizzazione di un sottopassaggio ferroviario in corrispondenza della stazione. Una volta concluso questo passaggio si potrà dare avvio alla progettazione esecutiva dell’opera, che impegnerà 10 milioni di euro, di cui si parla addirittura da più di cento anni: un documento del 1901 attesta che la minoranza dell’epoca già avesse richiesto all’Amministrazione l’eliminazione del passaggio a livello.
“Allo scorso consiglio comunale abbiamo approvato lo schema di convenzione tra gli enti coinvolti, ovvero Comune, Provincia, RFI e Anas – spiega il sindaco Antonio Rusconi – manca solo l’ok della Soprintendenza e dopo si potrà firmare la convenzione e avviare la progettazione esecutiva entro l’anno, di cui si occuperà RFI”. Al gestore della rete ferroviaria il Comune darà 2 milioni di euro ricevuti dalla Regione, e anche Anas stanzierà una cifra simile, a cui si aggiungerà la cifra erogata da RFI per arrivare all’importo complessivo dell’opera.
“Da cronoprogramma, gli interventi dovrebbero durare 15-18 mesi – precisa il primo cittadino -. Siamo molto soddisfatti di aver messo in programma elettorale, nel 2016, questo intervento, e di essere riusciti a portarlo avanti grazie all’azione di tutti gli enti che ci hanno supportato. L’opera che prenderà vita ha una forte valenza economica, ma ricopre un ruolo importante soprattutto per il territorio, che per via del passaggio a livello ha sempre riscontrato problematiche viabilistiche. Un’annosa criticità che finalmente si risolverà”.
E proprio per non intaccare il traffico, nella convenzione è stato richiesto di preservare in fase di cantierizzazione circa 100 posti auto e 4 posti per i pullman di linea in zona stazione, dato che nell’area saranno riposti materiali e strumenti necessari a portare avanti i lavori. “Ci aspettano mesi impegnativi per la circolazione dei mezzi, chiederemo pazienza e comprensione alla popolazione”, conclude Rusconi.