A Palazzo delle Paure un pomeriggio particolare, divertente e culturale, a misura di famiglia
Dopo la visita alla mostra “L’arte dell’incisione”, i partecipanti hanno sperimentato la tecnica della punta secca
LECCO – Un pomeriggio particolare, divertente e culturale, a misura di famiglia, a soli due euro a persona (bambini gratis) quello che si è svolto domenica presso Palazzo delle Paure: i partecipanti hanno visitato la mostra “L’arte dell’incisione, grandi maestri nelle collezioni di grafica del sistema museale urbano lecchese”, con una guida dedicata e poi si sono recati nel sottostante spazio didattico per diventare incisori sperimentando la tecnica della punta secca.
Sono stati formati due gruppi, quello degli adulti e quello dei bambini fino a 12 anni. Grande soddisfazione per tutti a partire dall’ideatrice di questo pomeriggio speciale, Barbara Cattaneo, Direttore del Sistema Museale Urbano Lecchese, per proseguire col maestro incisore Bruno Biffi che ha guidato grandi e piccini nella realizzazione della loro prima matrice e poi nella stampa con torchio.
“Sono molto contenta – dice Sofia, 8 anni, venuta apposta da Pusiano – ho inciso un cuore dedicato a me”; “Non avevo mai provato ad incidere – racconta la coetanea Anita giunta da Cassago Brianza – è stato proprio bello! Ho fatto un fiore perché sta arrivando la primavera”. Giorgia da Albavilla è la più piccina del gruppo con i suoi sei anni, ha inciso il mare perché le piace molto e vorrebbe andarci. Tiffany e Gemma, invece, sono le più grandi, hanno 11 anni, sono entrambe lecchesi e compagne di classe e proprio a scuola hanno già provato la tecnica dell’incisione ma si dicono molto contente di aver potuto sperimentare nuovamente questa tecnica al museo; entrambe hanno realizzato una stampa astratta nella quale Gemma ha posto una chiave di violino in onore del fatto che frequentano la sezione musicale della media Stoppani.
L’idea di svolgere le attività dividendo i genitori dai figli è piaciuta a tutti, ai primi perché hanno potuto dedicare a se stessi un paio d’ore in serenità, ai secondi perché hanno goduto di autonomia in uno spazio sicuro, con un percorso pensato apposta per loro, sotto lo sguardo attento della loro guida.
L’ultimo incontro è fissato per il 7 maggio ma la direttrice assicura che verrà organizzato un nuovo ciclo di visite e laboratori prima della chiusura della mostra a novembre.