Sappiamo che molte famiglie in questo momento sono a “riposo” (in vacanza o a casa) e si possono godere dei giorni speciali, senza troppi impegni frenetici, con i loro bambini, per cui abbiamo pensato di dedicare questo articolo al senso di avventura/viaggio che potrebbe accompagnare l’estate delle vostre famiglie.
Quale momento migliore se non l’estate, complice il sole, l’aria aperta e le giornate più lunghe per organizzare qualcosa di unico ed indimenticabile con la propria famiglia? E’ un’ottima occasione per risvegliare il senso dell’avventura e della scoperta che appartiene ai bambini fin dalla più tenera età ma che il “tran tran” quotidiano spesso fa passare in secondo piano.
Ovviamente questo vale sia per chi è partito per qualche giorno di vacanza, sia per chi è rimasto a casa, perché l’importante non è il luogo in sé (che certo può essere un buon aiuto alla fantasia) ma il senso della proposta.
L’esplorazione e la curiosità per ciò che lo circonda è una caratteristica di ciascun bambino da quando viene al mondo e cerca di capire dove si trova, riconoscendo rumori e suoni, voci e volti di chi lo accudisce e lo cresce, dopo la “protezione” dell’utero materno.
Non tutti i bambini però la vivono allo stesso modo. Le differenze individuali, diciamo di “carattere” sono parecchie così come le proposte stimolanti che possono essere offerte dalla famiglia. Ci sono bambini che hanno bisogno di guardare il mondo in ogni momento e sono attratti da qualsiasi rumore e suono e bambini che ne sono più “intimoriti” e hanno bisogno di qualche protezione/coccola in più per poter vivere queste esperienze.
Questa magari non sarà una loro caratteristica per sempre, è solo l’inizio del loro viaggio nella vita, ma è un importante elemento da considerare per imparare a riconoscere il nostro bambino ed averne rispetto, così da calibrare proposte e occasioni di conoscenza e fargliele vivere senza forzature o fatiche.
Il bambino conosce poi il mondo oltre la propria rete familiare attraverso i servizi per la prima infanzia, scuola materna e altre occasioni di socializzazione dove incontra il senso di esplorazione in modo più strutturatoe di gruppo (inteso come qualcosa di “pensato” per lui, in base alla propria età e in un contesto di gruppo, dove, forse per la prima volta si confronta con altri modi di esplorare). In questa occasione riconoscerete le caratteristiche uniche di ciascun bambino, le sue risorse e i suoi limiti nel modo di conoscere il mondo e ciò che lo circonda.
Questo sarà un’importante “bussola” da tener presente nelle vostre proposte!
Ecco allora qualche suggerimento per le vostre avventure familiari:
– individuate una situazione che possa essere “speciale”, considerando le attitudini del vostro bambino(visitare un bosco, un castello, piuttosto che il campeggio in una tenda, o la ricerca di qualche “tesoro nei mari”, un giro in bicicletta). Potrebbe anche essere un modo per vivacizzare qualche compito delle vacanze un po’ “noioso” e chi più ne ha più ne metta…;
– create una“storia”, una fiaba intorno a questa avventura: servirà per renderla più reale e magica. In base all’età del bimbo e alla pazienza del genitore, magari scrivetela o disegnatela insieme;
– preparate l’occorrente per il viaggio, magari uno zainetto con dentro alcune piccole cose che serviranno per affrontarlo al meglio (per es. una bottiglietta dell’acqua, una cartina, un orologio per vedere le ore, una macchina fotografica). Questa preparazione permetterà di creare entusiasmo intorno a questo momento e nei bambini più timorosi o pigri permetterà di addentrarsi con calma in questa proposta;
– per i genitori: durante l’avventura attivate la vostra fantasia. Basta poco per rendere questa avventura speciale ma il vostro senso di coinvolgimento e partecipazione renderanno ancora più unica questa occasione e permetteranno magari al bambino di vedervi sotto una luce diversa;
– infine lasciate traccia di quello che avete vissuto: raccontando a qualcuno quando tornate a casa la scoperta, prendendo un oggetto nel luogo visitato o immortalando il momento con una foto!
Non ci resta che augurarvi buona avventura a tutti!! Se qualcuno poi vuole raccontarcela scrivete pure al nostro indirizzo di posta elettronica (studiokoru@libero.it) così potremo condividere con voi la vostra scoperta!
Lucia Riva e Elisabetta Vitali
Gli articoli della rubrica sono a cura delle Dott.sse Lucia Riva ed Elisabetta Vitali, pedagogiste dello Studio di Consulenza Pedagogica Koru www.consulenzapedagogicakoru.it
Se avete domande o osservazioni potete scrivere all’indirizzo mail studiokoru@libero.it
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