Si è spento all’età di 90 anni. I funerali sono stati celebrati sabato pomeriggio a Rancio
Conosciuto e stimato, è stato promotore di molte iniziative nel rione fra cui la realizzazione del cippo dedicato ai Ragni di Rancio
LECCO – Il rione di Rancio e la città di Lecco piangono Terenzio Castelli, morto all’età di 90 anni. I funerali sono stati celebrati nel pomeriggio di ieri, sabato 28 aprile, nella chiesa parrocchiale di Rancio, a pochissimi metri dalla sua abitazione. Classe 1933, rancese, aveva sposato Nilla Mauri, sorella del famoso alpinista lecchese Carlo Mauri.
Terenzio Castelli era una persona molto conosciuta e stimata, non solo nel rione di Rancio, sia per il suo lavoro che per le sue molteplici passioni, in primis la pittura, e per il legame con il Cai Lecco. I suo quadri per tanti anni hanno fatto bella mostra nei vicoletti e nelle corti di Rancio Alto in occasione della Primavera Festa.
Per tanti anni Terenzio Castelli è stato il volto del negozio My Lord Te.Co.L. (TEssuti COnfezioni LEcco) di cui è stato dipendente e di cui, ancora oggi, tanti lecchesi conservano un caro ricordo legato a una Lecco che non esiste più. E ancora la grande passione per lo sci di fondo e lo skiroll, le numerose gare nazionali e internazionali, il forte legame con il Cai Lecco e le uscite, una volta raggiunta la pensione, con il Gruppo Età d’Oro.
Aveva anche una grande passione per la pittura. Un suo quadro di San Martino è conservato nella chiesetta accanto al Rifugio Piazza, proprio di fronte alla Madonna del Bartesaghi. Il febbraio scorso, durante l’assemblea del Gruppo Alpini Monte Medale di Rancio e Laorca Terenzio Castelli era stato premiato con una targa insieme agli altri alpini ultranovantenni del gruppo.
Un uomo cordiale, generoso e appassionato, era impegnato nel Circolo Pio X e in tante iniziative del rione. Nel 2012 fu tra i promotori per la realizzazione del “cippo” dedicato ai Ragni di Rancio e posizionato davanti all’ex scuola elementare. con la morte di Terenzio Castelli se ne vanno una memoria del territorio e un pezzo di storia di Rancio e della nostra città.