Quarto Ponte, Zamperini: “Bene doppio senso, intanto riaprire ponte Vecchio”

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quarto ponte cantiere lecco
Il cantiere per il Quarto Ponte sul lato lecchese

2 anni e mezzo e quasi 20 milioni di euro necessari per aumentare la sicurezza e fluidificare il traffico

Cronoprogramma e fasi dell’opera: “Non possiamo permetterci errori e ritardi”

LECCO – “Un Quarto Ponte a doppio senso di marcia, senza un’inutile pista ciclabile, per aumentare la sicurezza stradale e fluidificare il traffico. È questa la soluzione auspicata, quella che Fratelli d’Italia propone da sempre a tutti i livelli istituzionali, e che deve vedere lo sforzo comune di tutti per essere realizzata in tempi celeri. Bene che ora ci sia un progetto condiviso sul quale tutti dovremo lavorare per trovare le risorse finanziare necessarie”.

È il commento del Consigliere Regionale lecchese, Giacomo Zamperini, a seguito dell’incontro con i Comuni di Lecco e Pescate, Provincia di Lecco, Anas e Regione. Sul tavolo, la presentazione delle soluzioni studiate dal soggetto attuatore Anas per consentire la futura transitabilità bidirezionale del nuovo ponte mediante opere di innesto anche sul fronte di Pescate.

“Il territorio non può permettersi un’infrastruttura a mezzo servizio. Per dare risposte concrete – aggiunge Zamperini – dobbiamo cercare di andare oltre agli errori del passato, facendo un atto di responsabilità per il bene della città Capoluogo e di coloro che vi debbono transitare. Se decidiamo che questa è l’operazione giusta, ognuno di noi deve fare la sua parte, soprattutto affinché si riesca a garantire tempi celeri per la realizzazione, mettendo come prioritari i processi di progettazione e autorizzazione. Urge lavorare insieme con la finalità del bene comune, senza guardare solo il proprio orticello. Non possiamo permetterci errori e ritardi: si tratta di un cantiere strategico anche in vista delle olimpiadi invernali Milano-Cortina del 2026, oltre che per la viabilità lecchese. La realizzazione della variante prospettata da Anas, il cui costo è di quasi 20 milioni non è funzionale ad accontentare il ‘capriccio di qualcuno’ ma fondamentale come soluzione per migliorare la salute viabilistica della nostra provincia e la sicurezza stradale di coloro che si innestano su quella strada ogni giorno e che sanno bene quanto possa essere pericolosa”.

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Giacomo Zamperini, consigliere regionale

Riaprire il Ponte Vecchio

“Nel frattempo – conclude Zamperini -, ho chiesto al Sindaco di Lecco, Mauro Gattinoni, di riaprire il Ponte “Vecchio” Azzone Visconti solo in uscita dalla città, nell’arco di tutte le 24 ore, 7 giorni su 7, superando il caos che comporta l’attuale alternanza semaforica che viene compresa poco dai lecchesi e, men che meno, dai turisti che si fermano alla rotonda davanti al semaforo rosso. Questa sarebbe una ulteriore valvola di sfogo naturale per decongestionare il traffico che si forma quotidianamente negli orari di punta e nel weekend. Insomma: in attesa di fare un nuovo ponte, cominciamo ad usare quello che c’è da quasi sette secoli”.

Quarto Ponte: il cronoprogramma

Inizio lavori: 27/02/2024
Termine lavori previsto: 26/01/2026
Stato avanzamento lavori: 16%.

Adeguamento svincolo di Pescate, funzionale al doppio senso di circolazione del nuovo Ponte Manzoni:

Tempo stimato di realizzazione lavori 420 giorni (14 mesi)
Costo 18.763.739,74
Tempi di progettazione almeno un anno tra progetto e autorizzazione.
Totale 26 mesi.

Le tre fasi dei lavori

  • Fase 1: durata prevista 2 mesi
    Arretramento e allargamento della corsia che da Pescate accede al ponte in corso di realizzazione, in direzione Lecco. Il ponte verrà chiuso al traffico. Durante la realizzazione dei muri lato nord e delle terre armate lato sud, la corsia di accesso al nuovo ponte verrà chiusa al traffico e rimarranno in esercizio una corsia in accesso alla rampa esistente ed una in uscita dalla statale ed in direzione Pescate.
  • Fase 2: durata prevista 8 mesi
    Demolizione della attuale rampa che consente l’accesso alla SS36 da Pescate in direzione Lecco e ricostruzione della stessa secondo la nuova configurazione. Durante questa fase, il traffico proveniente da Pescate per accedere alla SS36 dovrà percorrere il nuovo ponte Manzoni ed utilizzare le rampe dello svincolo del Bione. Il traffico proveniente dalla SS 36 e diretto a Pescate, continuerà ad utilizzare l’attuale configurazione. Alla fine di questa fase verrà messa in esercizio la nuova rampa.
  • Fase 3: durata prevista 4 mesi
    Completamento lavori e messa in esercizio della rampa per i veicoli provenienti da Lecco e transitanti sul nuovo ponte. Il traffico proveniente da Pescate potrà utilizzare sia il nuovo ponte, sia la nuova rampa per immettersi sulla SS36. Il traffico proveniente da Lecco utilizzerà solo la rampa attuale, in uscita dalla SS36 verso Pescate. Al termine di questa fase potrà essere utilizzata la corsia di marcia verso Pescate.

La conformazione del nuovo ponte a doppio senso di circolazione consentirà la completa suddivisione del traffico urbano da quello extraurbano che deve attraversare l’Adda. Inoltre, la nuova configurazione dello svincolo di Pescate non costituirà un aggravio del traffico che insisterà sulla rotatoria in località Pescate, in quanto il numero dei veicoli aventi origine/destinazione da Pescate a Lecco e viceversa non si modificherà. Con la nuova conformazione il traffico diretto a Pescate verrà suddiviso in 2 flussi separati senza aggravio delle attuali condizioni di traffico per la rotatoria sulla SP53.