Si tratta del primo indirizzo tecnico-statale di questo tipo in provincia di Lecco
Tra le novità anche un laboratorio di elettronica di imminente inaugurazione. Attesa l’approvazione del percorso legato alla Meccanica
COLICO – Un nuovo indirizzo Agraria-Agroalimentare-Agroindustria; un percorso legato alla Meccanica, Meccatronica ed Energia che aspetta di essere approvato e un laboratorio di elettronica la cui inaugurazione è attesa per la seconda metà di ottobre. Queste le principali novità dell’offerta formativa proposta dall’IIS Marco Polo di Colico, illustrate dopo la cerimonia d’inaugurazione del nuovo anno scolastico 2024/2025 di questa mattina. Non mancheranno nuove collaborazioni, in linea con l’intenzione di mantenere una stretta sinergia con il territorio, fatto di aziende e associazioni che lo abitano, sempre con gli studenti al centro.
Le sfide future saranno affrontate proponendo percorsi di qualità, potenziando la didattica, mantenendo l’attenzione su scelte inclusive, aumentando la presenza di studentesse nell’istituto, puntando sull’efficienza dei laboratori e mantenendo i rapporti con le aziende (sono 147 quelle con cui il Marco Polo ha in attivo tirocini nel settore meccanico-automazione-elettronico, turistico e adesso anche in quello agro-alimentare).
Guardando alla provenienza degli alunni iscritti, è ben evidente il concetto di “crocevia” a cui si riferiva questa mattina Adamo Castelnuovo, dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Lecco: dei 432 studenti iscritti (354 maschi e 78 femmine), 175 arrivano dalla provincia di Lecco, 184 risiedono in provincia di Sondrio e 73 dalla provincia di Como.
“Siamo l’unica scuola superiore in tutto l’Alto lago – ha precisato la dirigente scolastica Catia Caterina Baroncini – attiva in una realtà unica a livello ambientale, fondamentale per il turismo e le filiere agroalimentari e in quello che viene chiamato distretto metalmeccanico lecchese”.
Da qui è partita l’idea di introdurre un percorso quadriennale (4+2) di istruzione tecnica Meccanica Meccatronica per l’anno scolastico 2025/2026 connesso alla filiera formativa tecnologico professionale, in collaborazione con ITS Lombardia Meccatronica. “Non abbiamo ancora l’approvazione definitiva per questo percorso – sempre Baroncini – dopo l’ok da parte della Provincia, manca la risposta regionale. In ogni caso, servono laboratori rinnovati”.
A tal proposito, è in fase di realizzazione il laboratorio di elettrotecnica, presto realtà con il favore di una donazione da parte della famiglia Grosso di Colico (sarà intitolato a Virginia Grosso Carozza) e dell’associazione Inner Wheel Colico, che permetterà di avere uno spazio nuovo, rinnovato, al passo con i tempi.
Sullo sviluppo di quest’area meccanica hanno preso parola Federica Russo, consigliera di Confindustria Lecco Sondrio, e Raffaele Crippa, direttore di ITS Lombardia Meccatronica. “Il mercato del lavoro richiede competenze sempre più tecniche, è in continua evoluzione. Per questo serve che il rapporto scuola-impresa diventi sempre più forte, funzionale a uno scambio reciproco che possa offrire agli studenti una formazione pratica e all’azienda nuove competenze tecniche. L’istruzione non deve essere solo un percorso accademico, ma fare da base per la vita lavorativa. Sette aziende su dieci fanno fatica a trovare figure professionali formate in campo tecnico – ha dichiarato Russo -. A voi ragazzi dico di mettervi in gioco il più possibile”.
Novità dell’anno scolastico 2024/2025 da poco iniziato è invece l’indirizzo quinquennale Agraria Agroalimentare Agroindustria che punta a valorizzare alcune filiere agroalimentari di eccellenza del territorio come latte e derivati, olio, vino, miele e castagne. “E’ l’unico indirizzo tecnico-statale di questo tipo presente in provincia di Lecco, con tre classi attive”, ha sottolineato la dirigente scolastica. Un unicum dunque, che oltre a soffermarsi sulla qualità e tracciabilità dei prodotti, mirerà anche alla gestione e alla tutela del patrimonio ambientale. Nell’istituto si è dato vita anche a un orto biologico, dove è stata coltivata la patata bianca di Esino con l’aiuto di un agronomo, poi trasformata in gnocchi sotto la guida di uno chef. Continuerà in tal senso anche il supporto di OPEN Cascina di Colico (Cooperativa Larius), che dispone di un terreno di 30 ettari dove si sperimenta l’allevamento di razze particolari.
Tre collaborazioni poi si affacciano all’orizzonte, una delle quali vede l’utilizzo di una serra sperimentale 4.0 di 6×3 metri, di prossima attivazione: il Progetto Agro-école – La Scuola al Campo con Legambiente Lario Sponda Orientale, il Progetto HARGIN con la Riserva Pian di Spagna e Lago di Mezzola e il Progetto Sentiero del Viandante con l’Associazione Rotary Colico.
Nel primo caso, grazie al bando “Viva Legambiente”, si metteranno al centro pratiche agro-ecologiche, come spiegato dalla presidente Costanza Panella, articolando il lavoro in due fasi, entrambe in svolgimento nel 2025 con il supporto di esperti ed effettuando visite guidate sul territorio: una di agroecologia e una dedicata all’analisi e alla conservazione del paesaggio rurale, anche attraverso la ricostruzione di muretti a secco. Trattato il monitoraggio del territorio con il progetto PNRR legato alla Riserva Pian di Spagna, il cui presidente Roberto Vignarca ha anche lanciato l’iniziativa di aprire un corso per guide ambientali coinvolgendo i giovani del Marco Polo.
Non mancherà la cooperazione con le forze dell’ordine, in particolare con i Carabinieri, impersonati dal Comandante della Stazione Comando Carabinieri Dr. Fabrizio Carboni per contrastare fenomeni di bullismo, cyberbullismo, violenza di genere, sostanze stupefacenti e dipendenza digitale. Da menzionare anche i due progetti interculturali Colico-Koflach e Colico-Vermont.