La sindaco di Monticello Brianza, Alessandra Hofmann: “Siamo semplicemente felici. Luca è stato trovato”
Il giovane era scomparso nella notte tra giovedì 10 e venerdì 11 ottobre, stasera la notizia tanto sperata
MONTICELLO BRIANZA – La comunità del Meratese e in particolar modo quella di Monticello Brianza tirano un sospiro di sollievo: Luca, il ragazzo di 16 anni scomparso nella notte tra giovedì 10 e venerdì 11 ottobre, è stato finalmente ritrovato alla stazione Moscova della linea verde della metropolitana di Milano. Dopo giorni di angoscia e intense ricerche, la notizia del suo ritrovamento ha portato un’ondata di sollievo e commozione. La madre, Carmela, si sta recando da lui, felice e sollevata di poterlo finalmente riabbracciare. A dare la notizia del ritrovamento via social è stata Alessandra Hofmann, sindaca di Monticello.
“Siamo semplicemente felici – ha scritto la sindaca -. Luca è stato trovato, la mamma lo sta raggiungendo. Un grazie a tutti dagli amici, ai volontari, ai gruppi, ai Sindaci del territorio meratese e alla stampa. Ogni piccolo o grande aiuto è stato fondamentale per le ricerche; un grazie di cuore soprattutto permettetemi a tutte le varie forze dell’ordine della nostra Provincia e anche di Milano, Prefettura, VVF, Soccorso Alpino ed in particolare la Caserma dei Carabinieri di Casatenovo, un lavoro silenzioso e certosino che ha riportato Luca a casa. Grazie!”.
Le ricerche sono state complesse e hanno coinvolto un ampio numero di persone, fondamentale è stato il contributo di tutte le istituzioni e associazioni coinvolte, come sottolineato nel sentito messaggio di ringraziamento la sindaca di Monticello.
Luca, studente dell’Istituto Villa Greppi e scout del gruppo di Cernusco, era stato visto per l’ultima volta dalle telecamere di sorveglianza venerdì mattina, intorno alle 5, alla stazione di Cernusco, dove aveva preso un treno diretto a Milano. Le immagini, raccolte lungo la SP54, lo avevano ripreso anche a Merate, nei pressi del bowling in via Statale. Da quel momento, le sue tracce erano sfumate, e l’angoscia della famiglia e della comunità era cresciuta.
La madre, in un video appello diffuso sui social, aveva chiesto a chiunque avesse visto Luca di avvicinarlo con cautela, suggerendo che potesse essere stanco, affamato e forse arrabbiato. “La prima cosa da fare è chiamare il 112”, aveva detto, con la speranza che qualche segnalazione potesse sbloccare la situazione.
La determinazione e la solidarietà dimostrata da tutta la comunità hanno giocato un ruolo chiave in questa storia a lieto fine. Un’intera rete di persone si è mobilitata per dare supporto e cercare il ragazzo. Ora Luca è al sicuro e presto sarà di nuovo tra le braccia della sua famiglia.