Sembra un po’ presto per parlarne, ma nelle case cominciano già ad arrivare le prime promozioni natalizie (addobbi e regali), le città e i negozi si abbelliscono di luci e colori e in poco tempo si è catapultati nel periodo frenetico di preparazione a questa ricorrenza.
Ci si domanda cosa serve davvero ai nostri bambini di tutto quello che viene riportato sui cataloghi, di quelle lettere che vengono compilate come richieste da avverare, e cosa arricchisce invece il valore di questo periodo come ricordo che i nostri bambini si porteranno nel cuore.
Precisiamo fin da subito che non neghiamo assolutamente il valore di un gioco che viene regalato per esaudire un desiderio del vostro bambino, ma piuttosto ci chiediamo che confine dobbiamo mettere sul “troppo” e il “subito”, su valore dell’attesa e sull’aspettativa.
Ci sentiamo così di darvi alcuni suggerimenti/ingredienti per poter riflettere su come vivere questo tempo con i vostri figli, magari confrontandovi in coppia e trovando strategie “speciali” per la vostra famiglia:
– un pizzico di entusiasmo: senza essere troppo buonisti, questo periodo ci regala il tempo di vivere con spensieratezza momenti magici, guardando le cose davvero con gli occhi semplici e spontanei dei bambini più piccoli e magari domandandoci il senso dei vari “obblighi” natalizi;
– lasciar traccia: tornando alla vostra infanzia ripensate a cosa significava per voi il Natale e che segni vi sono rimasti di questi momenti (una particolare decorazione casalinga, fare i biscotti con la mamma,…). Il Natale è anche sensazioni e profumi che abbiamo vissuto e che sono rimasti in noi come traccia di qualcosa che abbiamo vissuto e sono uno dei regali più belli da poter fare ai nostri bambini;
– un po’ di stupore/magia: anche questo sentimento è particolarmente intenso durante il periodo natalizio, ma occorre prendersene cura generando attesa e complicità con i vostri bambini; ovviamente tutto dipende dalla loro età, ma già dalla scuola materna si può pensare a dei piccoli gesti che ci regalano emozioni inattese (es. una lettura della storia di Natale a piccoli pezzi, un’orma disegnata nel prato…Chi sarà mai passato?);
– una “manciata” di doni: accordatevi con i parenti e cercate di fare una lista per evitare troppi regali che magari i bambini guarderebbero svogliati e senza interesse, abbandonandoli dopo poco; se sono troppi potete decidere di “nasconderli” e creare delle occasioni speciali dove, durante l’anno, compariranno (ovviamente spiegandolo ai nonni/amici) così che ogni regalo abbia il suo momento e il suo valore;
– un “briciolo” di speranza: il Natale è anche tempo di riflessioni e di pensiero, tempo per fermarsi e guardarsi attorno e guardare chi abbiamo vicino, tempo per prenderci cura di chi ci è accanto, insegnando ai nostri bambini cosa possiamo donare e non solo che cosa possiamo ricevere… Chissà che aprendo gli occhi troveremo insieme a loro dei modi per vivere il nostro Natale con vicinanza e calore!
Buoni preparativi a tutti/e
Lucia Riva e Elisabetta Vitali
Pedagogiste dello Studio di Consulenza Pedagogica Koru www.consulenzapedagogicakoru.it
Se avete domande o osservazioni potete scrivere all’indirizzo mail studiokoru@libero.it
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