La lente telescopica più grande al mondo realizzata dalla A.D.S. International srl di Annone Brianza

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Lente A.D.S. International srl di Annone Brianza e Lozza Autotrasporti
La lente realizzata dall'A.D.S. International srl di Annone Brianza durante la fase di carico su uno dei mezzi della ditta Lozza Autotrasporti di Olginate

La lente è una parte dell’ESO ELT (Extremely Large Telescope) il più potente telescopio ottico e infrarosso al mondo in costruzione in Cile

Con un viaggio delicatissimo, affidato alla ditta Lozza Autotrasporti di Olginate, ora si trova a Bolzano per la fase di assemblaggio elettronico

ANNONE BRIANZA – Una meraviglia tecnologica italiana sta per segnare un traguardo cruciale nella ricerca astronomica internazionale. A dare un contributo fondamentale all’ambizioso progetto dell’ESO ELT (Extremely Large Telescope) è l’azienda lecchese A.D.S. International srl di Annone Brianza, che ha completato un’opera senza precedenti: la lente, o meglio, lo specchio più grande al mondo che compone l’M4, il più grande specchio deformabile mai costruito. La lente nata in quel di Annone Brianza è una creazione estremamente complessa, composta da una superficie formata da micro-specchi posizionati con una precisione millimetrica grazie a un laser speciale, un lavoro titanico durato quasi cinque anni il cui valore si aggira intorno ai 20 milioni di euro.
Lente A.D.S. International srl di Annone Brianza e Lozza Autotrasporti
La lente è una parte dell’M4, uno specchio del telescopio ELT, che può modificare la propria superficie per compensare in tempo reale le turbolenze atmosferiche e le vibrazioni del telescopio stesso, consentendo l’acquisizione di immagini di qualità impeccabile, indispensabili per le ricerche astronomiche. La lente realizzata dalla A.D.S. International srl, domenica scorsa ha iniziato un viaggio delicatissimo, dalla sede di Annone Brianza fino alla Microgate di Bolzano dove si sta svolgendo la fase di assemblaggio elettronico. Quindi, farà ritorno ad Annone per i test ottici finali su una torre di misura interferometrica, prima di partire per la sua destinazione finale: il deserto cileno di Atacama, dove si trova l’ELT.

A occuparsi del trasporto è stata la ditta Lozza Autotrasporti Olginate, con un’operazione su misura. “L’organizzazione ha richiesto mesi di preparazione e uno studio dettagliato del percorso – spiega il titolare Andrea Lozza – Il trasporto di domenica notte ha coinvolto due mezzi pesanti, scortati da sei auto. Su uno è stato sistemata la lente, avvolta in un involucro ammortizzato e mantenuta a temperatura controllata, mentre l’altro mezzo ha trasportato la sua struttura di supporto. Il percorso – conclude Lozza – data l’ampiezza della struttura larga quasi cinque metri e sollevata a soli 40 centimetri da terra, ha richiesto in alcuni tratti la rimozione temporanea di alcune barriere lungo il tragitto”.Lente A.D.S. International srl di Annone Brianza e Lozza Autotrasporti

L’ELT, in costruzione sul Cerro Armazones a oltre 3.000 metri di altitudine, è destinato a diventare il più potente telescopio ottico e infrarosso al mondo, con un’apertura da record di 39 metri. Grazie alla sua configurazione con segmenti modulari, sarà in grado di raccogliere più luce di qualsiasi altro telescopio oggi esistente, offrendo una risoluzione senza precedenti per osservare i dettagli più nascosti dell’universo, fino a 16 volte superiore a quella del telescopio Hubble.

L’importanza di questa strumentazione è straordinaria: l’ELT avrà il compito di rispondere a domande fondamentali della cosmologia, studiando la formazione e l’evoluzione delle galassie, analizzando i buchi neri supermassicci e investigando la composizione atmosferica dei pianeti extrasolari, con la possibilità di individuare potenziali tracce di vita. Inoltre, le ottiche dell’ELT permetteranno di osservare le prime stelle e galassie emerse dopo il Big Bang, rendendo questo telescopio una chiave d’accesso per scoprire le origini dell’universo.

Il progetto, avviato nel 2014, prevede la prima accensione per il 2028. Nel frattempo, l’M4 italiano proseguirà il suo percorso per diventare parte integrante di questa impresa storica, rappresentando un esempio di eccellenza tecnologica e scientifica.

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