La chiesa del Caleotto chiusa per atti vandalici: “Non se ne può più”

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La drastica decisione del parroco, sarà aperta solo per le funzioni liturgiche

Cartelli bruciati e persino resti di feci nei confessionali. “Qui è terra di nessuno”

LECCO – Esasperati a tal punto dai vandalismi da arrivare a decidere di chiudere la chiesa e aprirla solo per le funzioni liturgiche. Succede al Caleotto dove, fuori dalla chiesa, il parroco Don Marco Rapelli ha affisso un cartello: “Questa chiesa resterà chiusa temporaneamente per atti irrispettosi e vandalismi accaduti. Sarà aperta solo per le funzioni liturgiche nei tempi stabiliti”.

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Il cartello affisso fuori dalla chiesa del Caleotto

Nelle ultime settimane, racconta il vicario parrocchiale Don Giuseppe Buzzi, gli episodi vandalici e i furti si sono susseguiti senza tregua, fino all’ultimo vergognoso episodio: “In chiesa abbiamo trovato resti di cartelli bruciati e persino feci nei confessionali – spiega – non era più possibile andare avanti così, quindi abbiamo deciso di chiudere. La chiesa sarà aperta solo per le messe, ci dispiace ma non se ne poteva più”.

Il problema dei vandalismi riguarda un po’ tutta l’area continua il don: “Qui siamo un po’ ‘defilati’ e girano brutte frequentazioni. Il parchetto a fianco è ritrovo di spacciatori ad ogni ora del giorno e della notte e anche la via V Alpini scendendo verso il Parini è terra di nessuno. Abbiamo avvisato le forze dell’ordine, la situazione è nota, ma decisamente fuori controllo. Gli ultimi episodi ai danni della chiesa lo dimostrano”.

Ancora non si sa per quanto resterà chiusa: “Per ora era l’unica soluzione per evitare altre spiacevoli situazioni che minano anche la nostra sicurezza. Ripeto, ci dispiace per i parrocchiani”.