Ecco come sarà l’area esterna della Piccola: tanto verde, una piazza e accesso diretto al Poli

Tempo di lettura: 4 minuti

Saranno anche riutilizzate le “storiche” lastre di pietra che per tanto tempo hanno caratterizzato corso Matteotti

Nella commissione consigliere di oggi pomeriggio, i tecnici hanno presentato il progetto di riqualificazione

LECCO – Una commissione lampo, quella che si è svolta mercoledì pomeriggio, per presentare il progetto di riqualificazione dell’area esterna della Piccola che, a un primo sguardo, ha ricevuto larghi consensi. L’area interessata dal progetto è quella che si sviluppa lungo le due stecche degli ex magazzini e che si affaccia su via Ghislanzoni.

Gli architetti Bucciarelli e Chiodaroli sono entrati nel vivo di un progetto che ha l’obiettivo di creare un nuovo spazio pubblico che possa soddisfare le esigenze di una città che sta crescendo. A tutto questo si sono associate tematiche di sostenibilità a partire dal verde e dalla gestione delle acque meteoriche che, con i fenomeni estremi degli ultimi anni, meritano la giusta considerazione.

“Nell’elaborazione del progetto siamo partiti dall’analisi flussi veicolari che interessano l’area e abbiamo pensato a una modifica per fare in modo che quella parte diventi pedonale – hanno spiegato i due architetti -. Stiamo parlando di un’area stretta e lunga, un corridoio a cui vogliamo dare, oltre al carattere pedonale, anche un carattere di servizio a ciò che andrà ad occupare le stecche antistanti”.

All’inizio dell’area verrà creato il punto di contatto con il resto della città: “Ci sarà una prima area a carattere di piazza che fungerà da snodo per i vari utilizzi dell’area a partire da quello di dehors che avrà un andamento lineare lungo tutta la lunghezza. Ci saranno punti in cui ci si può sedere, punti a servizio degli spazi interni alle stecche e una passeggiata. Altro punto lineare sarà la passeggiata verde che farà da filtro tra la passeggiata pedonale e l’area verde posta verso il limite del area che si affaccia su via Ghislanzoni. Un filtro che sfuma diventando sempre più verde verso il parco vero e proprio”.

Una spazio di qualità nel quale verrà inserito anche un nuovo passaggio pedonale per l’accesso diretto con il campus universitario del Politecnico: “Sarà uno spazio di richiamo che avrà qualità estetica e ambientale, racchiudendo più funzioni: connessione, luogo dello stare e luogo di servizio per gli spazi creati nelle stecche. Altro tema è l’accessibilità: l’obiettivo è quello di creare una accessibilità universale”.

Il progetto, infine, prevede arredi urbani molto freschi, giovani, già utilizzati per altri progetti a Lecco. Alcuni elementi specifici come le fontane sono pensate anche per l’utilizzo da parte dei cani. Anche l’illuminazione è stata studiata nei minimi particolari con peculiarità a seconda del lungo in cui è posizionata.

Un particolare che farà felici molti lecchesi, soprattutto quelli che hanno qualche anno in più, il riutilizzo nel progetto delle lastre in pietra che, fino a una decina d’anni fa, costituivano la pavimentazione di corso Matteotti. Idea che ha trovato l’approvazione anche del consigliere di minoranza Corrado Valsecchi.

Le vecchie pietre che lastricavano corso Matteotti in passato e tenute nei magazzini del comune

L’importo previsto per i lavori di riqualificazione è di 520.000 euro e il cronoprogramma prevede, al momento, la presentazione del progetto entro la fine di giugno, l’inizio dei lavori tra settembre e ottobre, con la presumibile conclusione per l’estate 2026.

“La Piccola da luogo chiuso diventa aperto – ha sottolineato l’assessore ai Lavori Pubblici Maria Sacchi -. Un grazie alla precedente amministrazione che ha consentito al Comune di entrare in proprietà di questo spazio che noi abbiamo avuto la possibilità di riqualificare. Vicino a questo spazio ci sono la scuola De Amicis e il Politecnico, ma questa zona, fino ad oggi chiusa e degradata, deve diventare un luogo per tutti. E’ un intervento che va a dare risposte variegate per una Piccola che diventa grande“.