
Pareri discordanti sulle prove d’indirizzo: qualcuno le ha giudicate toste, altri piuttosto semplici
Ecco le prime battute “a caldo” raccolte fuori da Badoni, Parini e Grassi
LECCO – Giorno di seconda prova di maturità per gli studenti lecchesi, diversa per ogni indirizzo. Archiviato il tema di italiano, questa mattina torrida di metà giugno il ritorno sui banchi per completare gli scritti.
Visti gli argomenti trattati, estremamente difformi, non stupisce che anche le prime impressioni degli studenti (soggettività a parte), una volta usciti dalle aule, siano risultate così variegate.
Dal Badoni i primi a palesarsi sono stati gli studenti dell’indirizzo informatica, che hanno giudicato la prova nel complesso alla loro portata. “In classe avevamo completato tutto il programma, quindi non ho trovato gli argomenti difficili – spiega Lorenzo Moncigoli -. L’esame era suddiviso in due parti: la prima su un’applicazione web per gestire le notizie false o meno, la seconda riportava quattro domande e bisognava sceglierne due a cui rispondere”. Anche Simone Tenderini, sempre frequentante l’indirizzo informatica, ha ritenuto la prova “abbastanza semplice”.
Di opinione diversa Guglielmo e Giulia, studenti del Parini – indirizzo sistemi informativi aziendali, alle prese anche loro con informatica in seconda prova: “Era tosta, credevamo fosse più semplice, siamo stati tra i primi a consegnare. Però la sufficienza dovremmo averla presa”. Ai colleghi del turistico è toccata invece la lingua inglese. “E’ andata molto bene, non era difficile”, annuncia con soddisfazione Beatrice Butti. Dello stesso parere Alessandro che aggiunge “Non era complicatissima come prova, anche se per un ragazzo come me che fa più fatica in questa lingua è risultata impegnativa, ma non impossibile”.
Le notizie dal Liceo Scientifico Grassi invece raccontano di un esame ostico per gli studenti di scienze applicate che abbiamo incontrato. “La struttura era come gli anni scorsi: due problemi tra cui scegliere e rispondere a quattro quesiti su otto, tuttavia a prima vista era decisamente più complessa. Però crediamo sia andata bene”, il parere di Tommaso Redaelli e Stefano Guidi, a cui si accoda anche un altro Stefano: “La prova era difficile rispetto alle simulazioni fatte in classe ma me lo aspettavo. Sono riuscito a concluderla, a parte qualche punto”.
Lunedì usciranno i risultati delle due prove scritte. Adesso è tempo di rifiatare un attimo, prima di riprendere in mano i libri e affrontare gli orali, che sanciranno l’ultimo step da superare prima di potersi definire “maturi” a tutti gli effetti e iniziare un nuovo percorso di vita nel mondo degli adulti.

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