Cristicchi incanta Lecco: in Piazza Garibaldi un viaggio tra musica e parole

L’artista ha aperto Sound of Lecco venerdì sera con il suo ‘Dalle Tenebre alla Luce summer tour 2025’

Oltre 1.500 persone per l’evento. L’appello ad usare bene le parole: “Sono immateriali, eppure forgiano la realtà”

LECCO – E’ stato Simone Cristicchi ad aprire l’edizione 2025 di Sound of Lecco, venerdì sera in Piazza Garibaldi. L’artista poliedrico, già vincitore di Sanremo, ha fatto tappa in città con il suo nuovo progetto live ‘Dalle Tenebre alla Luce summer tour 2025’, un itinerario attraverso le tappe più significative della sua carriera: dagli esordi di ‘Fabbricante di Canzoni’, che ne consacrò il talento, fino alle profondità tematiche dell’ultimo concept-album.

Ad accogliere il musicista e l’ensemble Gnu Quartet un pubblico di oltre 1.500 persone che ha affollato la centralissima Piazza Garibaldi, regalando un colpo d’occhio davvero d’effetto.

“Simone ci ha fatto spaventare – ha detto il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni aprendo la serata, riferendosi ai recenti problemi di salute che hanno interessato il musicista – ma per fortuna possiamo averlo con noi stasera, noi del ’77 siamo duri! Felici di questa piazza meravigliosa e di inaugurare con Simone Cristicchi Sound of Lecco, un artista che sa raccontare la vita con la delicatezza ma fermezza propria della musica”. Anche la vicesindaca e assessore alla Cultura Simona Piazza ha portato il suo saluto al pubblico: “La musica rigenera lo spazio, Sound of Lecco parte oggi e proseguirà fino a settembre con un ricco programma di iniziative volte a rendere la nostra città sempre più attrattiva”.

Sul palco è quindi salito Cristicchi che ha aperto il concerto con ‘Il Clandestino’ subito seguita da ‘Sette miliardi di felicità’. Durante la serata l’artista ha ripercorso la sua carriera ventennale, regalando al pubblico oltre che la sua musica anche preziose riflessioni.

“In questi 20 anni attraverso l’oceano delle parole ho costruito una mappa per riuscire a ritrovare me stesso – ha detto – le parole sono immateriali, eppure forgiano la realtà e noi tutti siamo anche le parole che escono dalla nostra bocca: possono essere leggere come una carezza del vento o devastanti come un bombardamento”. E ancora: “Mi piace molto la parola attenzione, che vuol dire ‘volgere l’animo verso qualcosa’, e ancora la parola umile, così poco usata oggi. Umile profuma di terra, infatti viene dal latino ‘humus’, una sostanza che rende fertile il terreno. Dobbiamo tornare ad essere persone umili”.

Tra i brani più rappresentativi suonati da Cristicchi, tra i numerosi applausi, ‘Ti regalerò una rosa’, ‘Studentessa Universitaria’ e ‘Quando sarai piccola’. Una serata ben riuscita, in cui musica, teatro e poesia si sono intrecciate in uno spettacolo dal forte impatto emotivo.

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