In commissione II la presentazione del Bilancio della società 2024, approvato lo scorso 7 luglio con un utile di oltre 92 mila euro
Nel dibattito tanti temi, dall’utilizzo dei bus al tema della sosta in città
LECCO – Il Bilancio 2024 della società Linee Lecco al centro della commissione consiliare II che si è svolta ieri sera, martedì. Approvato lo scorso 7 luglio il conto economico dello scorso anno si è chiuso con un utile di 92.247 mila euro. “Un risultato importante” come sottolineato dalla presidente del CdA Agnese Massaro, presente in aula insieme ai colleghi Marco Molgora, Stefano Santi e il direttore Marco Santarelli “che ci permette di guardare al futuro con ottimismo”. In aula era presente anche il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni che ha espresso soddisfazione, “non solo per la chiusura positiva del conto economico, ma anche per i passi avanti compiuti su alcuni nodi strutturali: il contenzioso al TAR per la palazzina della Piccola, la riconciliazione delle partite patrimoniali ed economiche e l’affidamento in house della sosta cittadina deliberato lo scorso giugno”.

La presentazione tecnica (in sintesi) del Bilancio è stata affidata al CdA al completo. La presidente Massaro ha tracciato un bilancio dei primi nove mesi di lavoro dall’insediamento: “Ci tengo a precisare che abbiamo agito all’unisono per il bene della società, dei dipendenti, degli utenti e del Comune. La nostra priorità è stata pacificare i rapporti con il Comune, quindi risolvere le situazioni oramai note. Terminato questo grande lavoro guardiamo al futuro: tra le priorità individuate la prosecuzione delle strategie di riorganizzazione, l’efficientamento dei costi, l’automatizzazione e il rafforzamento del controllo di gestione, insieme al rinnovo del parco mezzi e all’ottimizzazione delle linee, in un quadro di ridefinizione dei rapporti con tutti gli stakeholder. Abbiamo poi davanti una grande sfida, il bando per l’affidamento del trasporto pubblico locale che verrà pubblicato il prossimo anno”.
Il direttore Santarelli ha evidenziato “il bilancio chiude con circa 100mila euro di utile su un fatturato di 10 milioni. Il nostro obiettivo è offrire servizi sostenibili e nel 2024 abbiamo registrato crescita in tutte le attività principali, in particolare il tpl, l’atività di noleggio e la sosta”. Per la sosta, ha spiegato: “I ricavi sono aumentati, i margini migliorati. L’unico settore in difficoltà è la riparazione mezzi per terzi, che ha registrato un calo. Per questo verosimilmente concentreremo lì meno risorse”.
Partecipato il dibattito tra consiglieri che ha toccato numerosi aspetti. Cinzia Bettega (Lega) ha criticato la mancanza di documenti: “Non ho ricevuto il bilancio né alcun documento di programmazione, difficile discutere senza dati” ha osservato. Corrado Valsecchi (Appello per Lecco) ha invitato a lasciarsi il passato alle spalle: “In 9 mesi non si può giudicare il management. Noi, dall’opposizione, abbiamo sempre difeso l’azienda”.
Alberto Anghileri (Con la Sinistra cambia Lecco) ha sollevato il tema delle corse inutilizzate in alcune aree: “Ad esempio via Paolo VI a Laorca non è servita, in alcune zone della città gli autobus sono vuoti la sera. Si può pensare a un servizio a chiamata?”. Santarelli ha risposto: “Stiamo sperimentando il servizio a chiamata in Valle San Martino. Rivedremo l’orario invernale per tutte le linee, l’obiettivo è tenere fede alla promessa fatta e portare questo servizio nelle zone più periferiche della città”.
Stefano Galli (Ambientalmente) ha chiesto conto dell’andamento post-Covid dell’utilizzo del tpl e dell’efficacia dei nuovi bus elettrici. “Siamo leggermente sotto i dati pre-Covid – ha spiegato Santarelli – ma il recupero continua. Con l’arrivo dei nuovi 15 bus entro metà 2026 e l’introduzione dell’infomobilità in tempo reale, saremo pronti per il salto di qualità”. Quanto ai bus elettrici: “Confermiamo un risparmio del 30-40% rispetto ai diesel. Minor costo di manutenzione, anche se più cari all’acquisto. Grazie ai fondi pubblici, l’investimento è stato sostenibile”.
Sul fronte parcheggi, Santarelli ha illustrato una situazione “mista” in seguito al nuovo piano di sosta entrato in vigore lo scorso anno con la variazione delle tariffe dei parcheggi cittadini in base alla loro ‘perifericità’: “Non c’è stata per ora fuga dai parcheggi centrali, ma si lavora meglio su quelli periferici, ad esempio la Ventina a Pescarenico. Ricordo comunque che il piano particolareggiato della sosta è ancora da completare”.
Simone Brigatti (Lecco Merita di Più/Lecco Ideale) ha chiesto una nuova convocazione della commissione per discutere i dati completi. Ha inoltre sollevato il problema della razionalizzazione delle corse, citando l’esempio della linea Lecco-Resinelli. A rispondere sempre Santarelli: “Abbiamo monitorato tutto l’inverno anche con l’introduzione del conta passeggeri ed effettivamente i numeri emersi non sono positivi, in 9 mesi il valore medio dei passeggeri è inferiore a 1. Questo impone necessariamente una riflessione ed evidenzia a mio parere la limitata razionalità di servie con il tpl classico zone con domande flebili. Stiamo pensando a soluzioni diverse”.
Brigatti ha poi chiesto quanto abbiano inciso le nuove tariffe sull’utile maturato a bilancio nel 2024: “La sosta ha generato un incremento di 500mila euro nel 2024. Con il completamento del piano particolareggiato della sosta, stimiamo altri 200mila in più”.
Infine, sul progetto “Ti porto io” e sulla bigliettazione elettronica, Santarelli ha annunciato la chiusura del progetto entro l’estate: “Ci sono stati dei ritardi sul completamento di questo step per via del Covid e poi delle difficoltà aziendali, ma ci siamo quasi. Le macchine sono pronte, il modello completato. Sul Ti Porto io, va definito insieme al Comune un sistema di indicatori per misurare l’impatto del progetto e dei mancati ricavi e fare le valutazioni del caso”.

Sull’argomento è intervenuto in chiusura il sindaco Gattinoni: “Quando siamo partiti con il Ti porto io gli abbonamenti scolastici sottoscritti erano 400 a 300 euro l’uno, per un totale di 120 mila euro che le famiglie versavano a Linee Lecco. Per il prima anno questi 120 mila euro sono stati pagati dal Comune, dopo di che è successo che i 400 abbonamenti sono diventati quasi 5 mila tessere Ti porto io. Sarei felice di sapere che si è anche decuplicato l’utilizzo dei bus e nel tal caso sarei felice di decuplicare il contributo da dare a Linee Lecco, ma oggi non è così. In carenza di una misura esatta e di una “letteratura” che ci possa dimostrare quante di queste 4 mila tessere diventino effettivamente abbonamenti equivalenti, non possiamo ancora essere precisi. Oggi stiamo pagando 150 mila euro per il servizio, non abbiamo ancora la controprova che sia il giusto ma sarei felice di contribuire quanto occorre per garantire questo servizio ai giovani”.

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