Al Parco V Alpini realizzati giochi a terra e ripulito il parco
A Pescarenico un murales ricorda la storia del piccolo Nicholas, vittima di un attentato nel 1994
LECCO – L’estate lecchese si è arricchita grazie al progetto Living Land, che ha coinvolto 87 ragazzi tra i 15 e i 19 anni in nove moduli della durata di due settimane ciascuno. Il percorso, concluso il 1° agosto, ha avuto l’obiettivo di avvicinare i giovani al mondo del lavoro, alla cura del territorio e alla cittadinanza attiva.
“Living Land non è solo un’opportunità di impiego estivo, ma un’esperienza formativa profonda che unisce manualità, creatività e impegno sociale”, racconta Simona Panzeri, responsabile del progetto.
Tre attività si sono svolte presso il CFP Consolida nell’ambito del corso agricolo, dove i ragazzi hanno avuto modo di apprendere tecniche di coltivazione e cura del verde. Altri tre moduli hanno invece coinvolto il corso grafico dello stesso centro, con un importante risultato: la realizzazione del logo del progetto HEY! per il consultorio.

Grazie alla collaborazione con il Comune di Lecco e l’assessorato ai Lavori Pubblici le prime due settimane di attività, a fine giugno, hanno visto 8 ragazzi, coordinati dall’operatore Alessandro Cogliati, impegnati al Parco V Alpini di Germanedo. Qui sono stati disegnati giochi a terra come basket a punti e snake e si è proceduto alla pulizia e sistemazione dell’area verde. Un intervento che ha proseguito il lavoro iniziato lo scorso anno, quando era stata colorata l’area attorno ai bagni pubblici.
Un modulo si è svolto anche presso il Don Guanella, mentre il Parco Nicholas Green è stato protagonista dal 21 luglio al 1° agosto. Nove ragazzi e ragazze, sotto la guida dell’operatore Domenico Trotta, hanno iniziato la realizzazione di un murale dedicato a Nicholas Green, con l’intento di far conoscere la sua storia di altruismo e donazione.
Nel settembre 1994 Nicholas Green era in vacanza in Italia con il padre Reginald, la madre Margaret e la sorellina Eleanor, di 4 anni. Il 29 settembre, mentre la famiglia viaggiava sull’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, nei pressi dell’uscita di Soriano Calabro, la loro fu scambiata da alcuni “Ndranghetisti” per quella di un gioielliere locale e crivellata di colpi. Colpito alla testa mentre dormiva sul sedile posteriore, Nicholas fu ricoverato al centro neurochirurgico del Policlinico di Messina, dove morì pochi giorni dopo, il 1º ottobre.

Molto significativo l’incontro tra i ragazzi e gli anziani del Giglio di Lecco, che hanno raccontato loro la storia di Nicholas Green. “Uno scambio intergenerazionale ricco di emozione e significato”, ha commentato Panzeri.

Nel parco infine le panchine sono state grattate e ripulite; è stato avviato un intervento di sistemazione anche sulle panchine di Libera, che verrà completato a settembre.
Soddisfatta anche l’assessore ai Lavori Pubblici Maria Sacchi: “Grazie ai 9 ragazzi lecchesi tra i 14 e 18 anni, coadiuvati dall’artista ed educatore Domenico Trotta, che hanno impreziosito il parco dedicato al piccolo Nicholas con una murales e al gruppo che nelle settimane precedenti ha dato un tocco di colore al Parco V Alpini a Germanedo. Living Land si conferma un’esperienza preziosa per i giovani e per la comunità”

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