Le sanzioni arrivano fino a 350 euro e alla sospensione immediata della patente
“Chi guida distratto mette a rischio sé stesso e gli altri”, avverte il Comandante della Polizia Locale
LECCO – Utilizzare il cellulare alla guida è una delle abitudini più pericolose e diffuse tra gli automobilisti. Nonostante le continue campagne di sensibilizzazione, molti continuano a sottovalutare i rischi di una distrazione che può costare la vita. Per cercare di contrastare il fenomeno il nuovo Codice della Strada, aggiornato con misure più severe, ha rafforzato le sanzioni per chi viene sorpreso con il telefono in mano mentre guida, prevedendo non solo multe salate ma anche la sospensione della patente.
Interessante (ed indicativo) il dato delle violazioni registrate dalla Polizia Locale di Lecco in città. Se nel corso di tutto il 2024 erano stati accertati 36 casi di utilizzo del cellulare alla guida, solo nei primi sette mesi del 2025 le violazioni sono state già 66. Un dato che, secondo il comandante Lucio Dioguardi, “è direttamente collegato all’entrata in servizio delle pattuglie motociclistiche, che hanno una capacità d’intervento immediata e una visuale privilegiata nel traffico urbano”.
Le sanzioni previste per questa infrazione sono tutt’altro che leggere: 250 euro alla prima violazione, che diventano 350 euro in caso di recidiva. Oltre alla sanzione economica, il Codice della Strada prevede la sospensione della patente, disposta dal Prefetto, per un minimo di 15 giorni. Inoltre, nel caso in cui l’automobilista disponga di meno di 20 punti sulla patente, è possibile anche una sospensione immediata con ritiro del documento da parte degli agenti.
L’obiettivo, come ricordato dalla Polizia Locale, non è solo punire, ma educare e prevenire. “Chi guida distratto mette a rischio sé stesso e gli altri. La tecnologia va usata con responsabilità, soprattutto quando si è alla guida”.

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