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Il Natale si avvicina a grandi passi, ormai da tempo nei nostri paesi sono accese le luminarie e in casa presepi e alberi di Natale creano l’atmosfera magica di questo periodo.
Questa settimana rispondiamo ad una mamma che è stata presa alla sprovvista dalla domanda diretta della figlia:
“Buongiorno, sono Elena, la mamma di una bimba di 5 anni che finora ha sempre creduto in Babbo Natale, come probabilmente quasi tutti i bambini della sua età. E’ sempre stato bello, ogni anno, aspettare con lei il Natale, vedere con quanta trepidazione la sera della Vigilia lasciava latte e biscotti vicino all’albero prima di andare a letto e osservare quello sguardo pieno di sorpresa e meraviglia la mattina del 25, quando sotto l’albero trovava i regali. Pensavo che anche quest’anno sarebbe stato lo stesso, invece ieri, tornando dalla scuola materna, mi ha chiesto tutta seria se Babbo Natale esiste davvero. Mi ha preso alla sprovvista, ho balbettato qualcosa ma sono stata poco convincente. Ed ora non so se ho fatto bene o se devo dirle la verità, anche perché oggi la maestra mi ha detto che tutto è nato da un suo compagno che ha detto a tutti che Babbo Natale è un’invenzione. Lei ha difeso la sua convinzione e lui l’ha presa in giro. Cosa faccio?”.
Partiamo innanzitutto da alcune considerazioni.
Ogni famiglia ha i propri racconti e le proprie tradizioni. C’è chi crede che i doni li porti Babbo Natale, chi Gesù Bambino, chi entrambi. C’è chi li apre a mezzanotte, magari al ritorno della messa, e chi la mattina del 25. Chi scrive la letterina e la consegna a un Babbo Natale in piazza e chi la spedisce via posta.
Insomma, ogni famiglia, anche intorno alla festa di Natale, costruisce i propri riti. Rituali che porta avanti di anno in anno, anche se ormai i bambini sono grandi e sono consapevoli che a comprare i regali e a metterli sotto l’albero sono i genitori. Non per questo si smette di farlo, appunto perché sono gesti che rientrano nelle tradizioni familiari legate a questa ricorrenza, che fanno parte del nostro personalissimo modo di festeggiare il Natale. Ecco allora che la domanda della bimba in questione non “spezzerà” l’incantesimo, o almeno non del tutto.
E’ infatti molto comune che con l’entrata nella scuola dell’infanzia e il contatto con altri bambini (spesso anche di culture e religioni diverse che non festeggiano questa ricorrenza) si arrivi presto a ricevere domande come quella fatta ad Elena.
Cosa rispondere allora?
Beh, intanto si può chiedere alla bimba stessa che cosa ne pensa lei. Spesso infatti, quando i bambini pongono queste domande, una loro risposta ce l’hanno già. Le si può poi dire che nella sua famiglia è così che si festeggia e che forse nella famiglia del compagno lo si fa in un modo diverso. Si può aggiungere che in fondo è bello credere in qualcosa di magico e che, se si vuole, lo si può continuare a fare. Sentiamo quindi la sua opinione e decidiamo insieme se e come continuare la tradizione o come modificarla. Scopriremo con molta probabilità che sceglierà di mantenere tutto così com’è, proprio perché sono anche quei gesti che “fanno Natale” nella sua famiglia.
Buon Natale a tutti!!!
Lucia Riva e Elisabetta Vitali
Gli articoli della rubrica sono a cura delle Dott.sse Lucia Riva ed Elisabetta Vitali, pedagogiste dello Studio di Consulenza Pedagogica Koru www.consulenzapedagogicakoru.it
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