Modificato il programma triennale dei lavori pubblici 2025-2027 per inserire il progetto da quasi 2 milioni di euro
Realizzati interventi su copertura e serramenti. Rimane aperta la via della demolizione: si attendono risposte dal Ministero
MANDELLO – Non si ferma l’impegno dell’Amministrazione comunale di Mandello per salvaguardare la sicurezza e rendere più “green” la Scuola primaria Sandro Pertini: prossimo step sarà la partecipazione a un nuovo bando per realizzare opere di efficientamento energetico. Per farlo però si è resa necessaria la modifica del programma triennale lavori pubblici 2025-2027 in sede di consiglio comunale.
“Le condizioni per partecipare al bando è che il progetto (da 1 milione e 995 mila euro di cui è stato redatto lo studio di fattibilità) venga inserito nel programma triennale dei lavori pubblici 2025-2027″, spiega Andrea Tagliaferri, vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici.
Il Comune, rispetto alla Pertini, si è sempre mosso su due fronti: la demolizione dell’edificio (è in attesa di ricevere notizie dal Ministero in questo senso) e la riqualificazione. “Però su alcuni interventi non possiamo più aspettare – sottolinea Tagliaferri – come il rifacimento della copertura e delle superfici verticali, per la maggior parte serramenti, previsti nel progetto e che consideriamo fondamentali. Ci concentreremo sul tetto cambiando la falda per risolvere definitivamente il problema delle infiltrazioni dovute alla copertura piana, portando l’acqua verso l’esterno. Lo scorso anno avevamo già realizzato un intervento provvisorio di regimazione delle acque che ha funzionato anche durante gli episodi di maltempo, anche se in quelli più forti degli ultimi tempi abbiamo dovuto provvedere alla sostituzione di una serie di viti e applicare del silicone per tamponarle. Si tratta di infiltrazioni che purtroppo si formano periodicamente, tant’è che quest’estate per rendere sicura la didattica abbiamo realizzato dei controsoffitti. Nel progetto prevista anche la coibentazione. Intendiamo anche partecipare a GSE con un conto termico proprio per percorrere tutte l strade per mettere in sicurezza la scuola”.
“E’ un tentativo, quello di partecipare al bando ministeriale da due milioni e mezzo – si inserisce il sindaco Riccardo Fasoli -. Ci proviamo anche se sappiamo che è difficile, è giusto non lasciare nulla di intentato”.
Dubbi sono stati sollevati dalla minoranza rispetto al destino dell’impianto fotovoltaico collocato sul tetto dell’edificio, sopra l’atrio. Risponde Tagliaferri: “La prima ipotesi era di dismettere l’impianto vecchio e installarne uno più performante da 20kw, un’opzione però non percorribile essendo legati come Comune fino al 2030 al CEV, ai tempi della posa dell’impianto (2010) fornitore dell’energia elettrica. Un impianto che stiamo continuando a pagare: slegarci dal contratto significherebbe dover saldare delle penali. Per cui smonteremo il vecchio impianto fotovoltaico, sistemeremo la porzione di tetto e poi lo rimonteremo”.
Se il bando dovesse andare in porto per Mandello, l’assegnazione avverrà a metà del prossimo anno e i lavori saranno effettuati quando non ci sarà didattica all’interno. “Interventi andrebbero fatti anche dentro le strutture: pavimenti e impianti da rifare, le caldaie sono ancora a combustibile fossile. Servirebbe un nuovo impianto di riscaldamento con pompa di calore – elenca l’assessore e vicesindaco – l’importante è procedere sull’efficientamento generale dell’edificio. Nel frattempo vedremo se in questi mesi, lato Ministero, si muoverà qualcosa fronte demolizione”. Ad accogliere favorevolmente la partecipazione al bando tutti i partecipanti al consiglio, opposizione compresa.
Tagliaferri ci ha tenuto poi a sottolineare il grande lavoro svolto quest’estate, sempre alla Pertini: “Gli operai non si sono fermati neanche di sabato e domenica, e il CREST si è svolto regolarmente e in sicurezza nonostante gli interventi in corso”.

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