Crisi umanitaria in Palestina, sabato 5 minuti di silenzio al Liceo G.B. Grassi

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Il Collegio Docenti ha approvato un documento di condanna e riflessione

“Violato il diritto internazionale, il mondo della scuola e dell’educazione non può restare indifferente”

LECCO – Un forte segnale di impegno civile e responsabilità arriva dal Liceo Scientifico e Musicale “G.B. Grassi” di Lecco, che nei giorni scorsi ha approvato un documento di condanna e riflessione sulla drammatica crisi umanitaria in corso nei Territori Palestinesi, in particolare nella Striscia di Gaza. Per questo motivo sabato prossimo, 4 ottobre, l’intero istituto osserverà 5 minuti di silenzio, dalle 11.10 alle 11.15.

Il Collegio dei Docenti, riunito il 24 settembre, ha espresso preoccupazione “per la grave emergenza umanitaria che colpisce soprattutto bambini e minori, vittime della fame, della mancanza di accesso all’istruzione e dei bombardamenti che colpiscono indiscriminatamente ospedali, scuole e luoghi civili”. Il documento richiama con forza le violazioni del diritto internazionale, parlando apertamente di “genocidio”, e condanna ogni forma di violenza, terrorismo, occupazione, discriminazione e apartheid.

Gli insegnanti sottolineano il ruolo fondamentale della scuola come presidio di educazione alla pace, alla solidarietà e al rispetto dei diritti umani. L’istituto ribadisce inoltre che “l’educazione non può restare indifferente di fronte a situazioni di sofferenza e ingiustizia, e invita studenti, famiglie e territorio a partecipare a momenti di riflessione e confronto”.

“Esprimiamo la nostra ferma condanna e rinnoviamo l’impegno – si legge nel testo, firmato dalla dirigente scolastica Carmela Merone – a stimolare il pensiero critico e la partecipazione civile per costruire una società fondata sulla giustizia e sulla dignità umana”.

Il documento del Liceo “Grassi” richiama inoltre l’appello delle Nazioni Unite e di numerose organizzazioni umanitarie per una cessazione immediata delle ostilità, nel rispetto dei diritti umani e nella protezione delle popolazioni civili. Viene ricordato anche il diritto all’istruzione,” sancito dalla Dichiarazione universale dei diritti del fanciullo, oggi negato a centinaia di migliaia di bambini e ragazzi a Gaza”.

Per dare concretezza a questo impegno, la scuola ha deciso di osservare cinque minuti di silenzio sabato 4 ottobre dalle 11:10 alle 11:15, come momento di condivisione e memoria collettiva. L’iniziativa vuole essere un’occasione per coinvolgere studenti, docenti, famiglie e l’intera comunità scolastica in una riflessione comune.