Il Lecco guarda in Alto…Adige. Facheris e Gritti pronti alla chiamata

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VALMADRERA – E’ ripresa oggi pomeriggio per il Lecco la marcia di avvicinamento alla trasferta di Brunico, dove i blucelesti affronteranno il St. Georgen nella prima giornata di ritorno. Una trasferta lunga e che nasconde più di un’insidia, dal campo sintetico a un cambiamento forzato nella formazione di Fiorenzo Roncari, costretto a fare a meno in difesa del ”94 Luca Redaelli, squalificato per un turno dal Giudice Sportivo. Ha invece ripreso a correre l’infortunato Manuel Romeo, che non avverte quasi più dolore.
“Con la squalifica di Redaelli si crea un problema sullo schieramento dei giovani – conferma il tecnico bluceleste – Soluzioni? Non ho ancora deciso. Romeo non è detto che non riusciamo a recuperarlo”. Quasi scontati l’utilizzo di Matteo Aldegani (’94) a centrocampo e la conferma dei ’93 Mignanelli e Chessa, si apre una possibilità di tornare in campo da titolare per il ’92 Renato Facheris. Il portiere, bergamasco di Osio Sotto, si dice pronto a cogliere questa opportunità.
“Sto benissimo. Speriamo di iniziare il meglio possibile. Io sono sempre pronto. Se il mister decide di impiegarmi, do la massima disponibilità. E’ importante che ognuno dia il proprio contributo”.
Il gigante bluceleste ha dalla sua i centimetri – è alto un metro e 94 – e un temperamento molto sereno: “Ho vissuto bene fino a questo momento perché ho trovato un gruppo fantastico, dove tutti si aiutano, sono affiatati. I risultati, in questo modo, vengono meglio. Avevo giocato con Voghera e Pergolettese. La squadra in quel momento non era a postissimo, c’era ancora da affiatarsi., ma ora i risultati stanno venendo, anche perché tutti hanno avuto la possibilità di esprimersi. Non temo niente: so quel che posso valere e voglio metterlo a disposizione della squadra. Voglio dare il mio contributo”.
Facheris non gioca da settembre. Questo non gli ha però impedito di sviluppare un buon rapporto con Alberto Frigerio, titolare per 17 gare su 19. “Io non mi sono mai fasciato la testa. Do il massimo in allenamento ed ho trovato un buon compagno: tutti e due ci aiutiamo. In allenamento ci si diverte, non c’è una concorrenza sfrenata tra me e Alberto. Siamo entrambi giovani e ci conoscevamo già da prima. Ci vedevamo all’Atalanta e mi ha fatto piacere ritrovarlo qua”. Cosa predilige Renato Facheris quando è tra i pali? “Mi piace stare in porta, però mi piacciono le uscite alte. Sono sempre stato alto, quindi sono avvantaggiato in questo”.

L’occasione di esordire con la maglia bluceleste potrebbe arrivare anche per Andrea Gritti. Il difensore, arrivato dal Seregno nell’ultimo giorno di mercato, lavora da poco con il Lecco, ma si è già integrato.
“Sono arrivato il 17 dicembre, ma l’ambiente stesso ha fatto in modo di farmi ambientare nel migliore dei modi. Posso solo ringraziare compagni e staff”. Nonostante i suoi 24 anni, Gritti era il capitano del Seregno ed era in campo quando i brianzoli passarono dal doppio vantaggio del primo tempo alla sconfitta finale al Rigamonti-Ceppi”. Non ci sono comunque rimpianti, anzi. “Quando si è verificata l’occasione di venire a Lecco, in una piazza del genere, come si fa a dire di no? La partita del primo novembre è stata dai due volti. Nel primo tempo, bene noi; nel secondo tempo, in cui dovevamo difendere la porta sotto la curva del Lecco, è stato tutto più difficile”. A Brunico, Gritti potrebbe prendere il posto di Redaelli sulla destra, anche se in carriera ha ricoperto vari ruoli. “Ho fatto le giovanili da centrale, ma in prima squadra sono stato spostato come terzino. Ho fatto anche il centrocampista: la mezz’ala destra”. Il difensore è dunque pronto a mettere a frutto le fatiche di questo periodo su un campo, quello altoatesino, dove ha già giocato con la maglia del Seregno.
“Qui a Lecco ho trovato un ritmo alto negli allenamenti. Il prof e il mister ci fanno allenare duro. Fisicità e ritmo qui sono sempre al massimo. A Brunico non sarà semplice. Con il Seregno avevamo vinto 3 a 1, ma è più giusto parlare di un campo, non di uno stadio. E’ normale che per questioni logistiche si trovino meglio a giocare lì. Non è un campo facile: tra loro parlano in tedesco e tutto il pubblico è dalla loro parte”.
Quali insidie dovrà dunque superare il Lecco? “Arrivando da una sosta – conclude Gritti – dobbiamo riprendere subito la mentalità. Le squadre che giocano contro il Lecco danno il 110%, perciò bisogna imporsi dal primo minuto. Non è una squadra facile da affrontare. Giocano sulle individualità là davanti”.

Per abituarsi al campo sintetico, i blucelesti sosterranno gli allenamenti di giovedì e venerdì a Ponte Lambro. Sabato mattina, allenamento alle 11 allo stadio “Rigamonti-Ceppi”e partenza per Brunico dopo pranzo.
Nonostante le distanze, è facile attendersi che i tifosi blucelesti vorranno trascorrere il giorno dell’Epifania in Alto Adige. Non porteranno, però, sci e snowboard.