Oggiono si prepara al ‘Ferun’: quattro giorni di tradizione, gusto e comunità

Tempo di lettura: 2 minuti

La Fiera di Sant’Andrea dal 24 al 27 ottobre

E’ la 410^ edizione

OGGIONO – Torna uno degli appuntamenti più attesi dell’autunno brianzolo: la Fiera di Sant’Andrea, conosciuta da tutti come “Ul Ferón de Ugiòn”, che nel 2025 celebra la sua 410ª edizione. Un traguardo che conferma la vitalità di una manifestazione capace di coniugare storia, cultura contadina, sapori e convivialità.

Organizzata dalla Pro Loco di Oggiono APS con il patrocinio della Città di Oggiono e del Parco Monte Barro, la fiera animerà il centro cittadino dal 24 al 27 ottobre 2025, offrendo quattro giornate ricche di eventi, degustazioni e momenti di festa popolare.

L’apertura ufficiale è prevista per venerdì 24 ottobre alle 12.00 con il tradizionale “Pranzo in Fiera” nella tensostruttura di via Roma, dove sarà attivo il servizio cucina anche da asporto. La giornata proseguirà alle 19.00 con l’apertura del ristorante, che offrirà piatti tipici come trippa, panini e cazoeula, serviti per tutta la manifestazione.

Sabato 25 ottobre, alle 12.15, si terrà la benedizione presso la tensostruttura, seguita dal “Pranzo della Tradizione” alle 12.30, un appuntamento fisso per gli amanti della cucina brianzola. Anche in serata, alle 19.00, il ristorante aprirà nuovamente i battenti.

Il clou della manifestazione sarà domenica 26 ottobre, giornata dedicata all’inaugurazione ufficiale della fiera alle 10.00, con stand espositivi, bancarelle ed esposizioni enogastronomiche per tutta la giornata.

Novità dell’edizione 2025 è “Il Riso della Fiera di Sant’Andrea”, evento curato dall’Associazione Produttori Luganega di Monza, che preparerà e venderà il risotto della tradizione nel piazzale espositivo, unendo così due simboli del gusto lombardo.

Lunedì 27 ottobre la fiera aprirà già dalle 8.00 con stand e bancarelle, seguita da “Bimbi in Fiera” alle 9.00, momento dedicato alle scuole e ai più giovani. Alle 12.00 riaprirà il ristorante, mentre la manifestazione si chiuderà alle 19.00 con la cena e la premiazione degli allevatori, un omaggio alle radici agricole e zootecniche del territorio.

Con il motto dialettale “dala vetürina a la stazión, töcc i specién ul ferón!” – dalla vetturina alla stazione, tutti aspettano la fiera – Oggiono si prepara ancora una volta ad accogliere migliaia di visitatori tra sapori, musica e convivialità.