Rassegna “Il Bello dell’Orrido” – “Il mondo in una stanza. A casa di Emily Dickinson”: Benedetta Centovalli dialoga con Armando Besio
Prosegue Il bello dell’Orrido, la rassegna di incontri letterari programmata fino alla fine di dicembre all’interno del progetto BAC Bellano Arte Cultura, l’itinerario culturale che si intreccia con un calendario di mostre d’arte e di eventi, promosso dal Comune in collaborazione con l’Associazione ArchiViVitali, la Pro Loco e il Cinema di Bellano.
Sabato 25 ottobre alle 18.00 ospite della serata a ingresso gratuito sarà Benedetta Centovalli, editor e agente letteraria, tra le più autorevoli studiose della narrativa contemporanea, in dialogo con il curatore della rassegna Armando Besio sul tema Il mondo in una stanza. A casa di Emily Dickinson.
Fiorentina di nascita e milanese d’adozione, Benedetta Centovalli si definisce “editor con il gusto e la passione di sperimentare”. Dal 2016 dirige la sua agenzia letteraria, dopo aver lavorato per quasi trent’anni in ruoli di responsabilità per alcuni dei laboratori più interessanti dell’editoria italiana, dedicandosi alla creazione di collane e alla scoperta di nuovi talenti letterari. Ha curato le opere di importanti autrici e autori italiani del Novecento (da Bilenchi a Bassani passando per Cancogni e Merini) e scritto in volumi e riviste, tra gli altri, di Cristina Campo, Maria Corti, Gina Lagorio e Clara Sereni. Da anni si dedica alla formazione in ambito editoriale presso l’Università Statale di Milano e di Milano-Bicocca, insegna in Scuole di scrittura ed è stata visiting professor a Yale, NYU e Princeton.
Al centro dell’incontro il volume Nella stanza di Emily (Mattioli 1885, ora riedito in versione ampliata da La Tartaruga), in cui Centovalli traccia un ritratto di Emily Dickinson a partire dal luogo a lei più caro: la casa in cui visse in una sorta di autoreclusione volontaria e dalla quale scrisse la gran parte delle sue opere. A partire dal viaggio in Massachusetts, intrapreso proprio per visitare la “Homestead”, l’autrice accompagna i lettori alla scoperta della vita domestica della poetessa: attraverso parole, fotografie e richiami all’erbario di Dickinson, il libro restituisce la dimensione intima e contemplativa di una delle voci più amate e studiate della poesia mondiale. Una figura tanto viva ancora oggi da ispirare cinema e televisione, con il film A quiet Passion (2016) e la serie Dickinson (2019). Segno che la sua voce, sospesa tra introspezione e libertà, continua a risuonare potente anche nel nostro tempo.

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