Ciclabile Lecco–Abbadia: lavori al via il 15 dicembre: sarà la volta buona?

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(foto archivio)

L’annuncio del Sottosegretario Piazza durante la serata sul Quarto Ponte

L’opera è attesa da oltre vent’anni

LECCO/ABBADIA – Sarà la volta buona? Se lo chiedono in tanti e ce lo chiediamo anche noi. Quella che doveva essere un’opera pubblica di grande importanza per la mobilità dolce del territorio si è ormai trasformata in una vera e propria saga: lavori iniziati, poi sospesi, poi ripresi, poi di nuovo fermi. Ogni capitolo porta con sé nuovi intoppi, varianti, e colpi di scena degni di una serie TV  drammatica. Stiamo parlando della ciclabile tra Lecco e Abbadia.

L’ultimo aggiornamento – quello tanto atteso – è arrivato ieri sera, giovedì, ‘a sorpresa’, durante l’incontro pubblico che si è svolto alla Piccola di Lecco sul Quarto Ponte. In chiusura di serata sono stati chiesti aggiornamenti sul cantiere, a rispondere dando una data il Sottosegretario Regionale Mauro Piazza: “Il 15 dicembre iniziano i lavori”.

L’opera, aggiudicata lo scorso febbraio dall’impresa Quadrio Gaetano Costruzioni Spa di Sondrio con Adriacos Spa Società Benedit e Dolomiti Rocce Srl, con un’offerta pari a 23.440.824,83 euro su una base d’asta di 27.795.392,41 euro, è attesa da circa 20 anni.

I lavori alla ciclopedonale, proseguimento dell’attuale percorso che dalle Caviate arriva in località Pradello, erano stati avviati nel 2003. Più volte interrotti si erano arenati nuovamente nel 2016 a causa di un problema relativo alle campate di appoggio della struttura, localizzate nel precedente progetto in punti stabiliti in base ad analisi geologiche eseguite oltre un decennio prima. L’iter, sospeso a lungo, ha subito un’importante accelerazione dopo l’inserimento dell’opera tra gli interventi legati alle Olimpiadi 2026 con la nomina di un commissario ‘ad hoc’.

646 giorni di lavori stimati, comprendenti un periodo di 90 giorni, naturali consecutivi, per la consegna del progetto esecutivo, decorrenti dall’avvio delle attività di progettazione, ed un periodo di 556 giorni, naturali consecutivi, decorrenti dalla data del verbale di consegna dei lavori: l’auspicio è di poter terminare l’opera nel 2027. E di poter mettere la parola fine a questa storia infinita.

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