LECCO – Troppi cani ritrovati vaganti in strada e senza possibilità di risalire al proprietario perché mancanti di microchip o altri segni identificativi. L’Enpa di Lecco lancia l’allarme in provincia, per un preoccupante fenomeno riscontrato, in modo particolare, nelle ultime settimane:
“Ci troviamo spesso di fronte a cani che vengono trovati liberi sul territorio, nonostante abbiano un proprietario, che si sono allontanati da casa per i più svariati motivi, sovente per distrazione dei propri padroni – spiega il presidente dell’associazione, Luigi Mauri – un cancello lasciato aperto, magari durante l’uscita con la propria automobile, oppure la fuga dell’animale per esempio durante i temporali , oppure per rumori improvvisi come petardi, fuochi d’artificio o spari. Per gli esemplari maschi il pericolo di allontanamento spontaneo dalla propria abitazione aumenta sensibilmente per la percezione del calore nelle femmine”.
“Chiediamo ai padroni maggiore accortezza nella custodia del proprio animale – prosegue il presidente – perché queste fughe espongono il cane a concreti pericoli alla propria incolumità, in primis il rischio di essere investiti dai veicoli in transito”.
A questo proposito l’Enpa Lecco ricorda l’episodio accaduto circa due settimane fa, quando sulla Lecco-Ballabio un povero meticcio è stato travolto e ucciso sotto gli occhi dei volontari che cercavano di salvarlo, da un’automobile che si è poi allontanata come se nulla fosse.
L’associazione rammenta l’obbligo, non solo morale ma sancito dal codice della strada, di fermarsi a prestare soccorso in caso di investimento di animale e fare in modo che scattino gli allarmi necessari all’intervento di operatori specializzati; per i trasgressori sono previste multe da 389 euro a 1.559 euro in caso di responsabilità diretta, e da 78 euro a 311 euro per chi vede l’animale investito e non si ferma a prestare aiuto. Allo stesso modo, i proprietari di cani lasciati incustoditi sono tenuti a rispondere da eventuali danni provocati dal proprio animale.
Il secondo principale problema riscontrato dall’Enpa Lecco è che, nonostante le leggi in vigore da tempo (Legge Regionale 16/2006 e L.R. 33/2010), in provincia di Lecco ci sono ancora proprietari che non hanno regolarizzato la detenzione del proprio cane iscrivendolo all’anagrafe canina.
“Purtroppo , non poche volte, capita di imbattersi in cani girovaghi di cui non è possibile immediatamente risalire al proprietario, per mancanza del microchip, e che rischiano di restare lungo tempo, o addirittura per sempre, in canile” rivela Franco Spreafico, responsabile Enpa per le verifiche sul territorio.
La legge, conclude l’Enpa Lecco, prevede che i cani siano identificati e iscritti entro 15 giorni dall’inizio del possesso o entro 30 giorni dalla nascita, qualsiasi successiva variazione di proprietà o residenza deve essere segnalata all’ASL competente. Su questo l’associazione si augura che le autorità competenti si attivino per effettuare gli opportuni controlli.