A processo per la mazzetta, torna a lavorare con l’ospedale

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Francesco Sorrentino
Francesco Sorrentino
Francesco Sorrentino

LECCO – Imputato nel processo per una presunta mazzetta in Comune a Lecco, l’odontotecnico e politico Francesco Sorrentino tornerà a lavorare “senza limitazioni” con l’Ospedale del capoluogo.

E’ Qui Lecco Libera a denunciare e diffondere attraverso il web la delibera del Commissario straordinario dell’ospedale, Giuseppina Panizzoli, datata 4 agosto con la quale, su proposta del direttore dell’ufficio Gestione risorse umane, Ilaria Terzi, è stata ristabilita “totalmente” la convenzione sottoscritta nell’ottobre 2012 tra Sorrentino e l’Azienda ospedaliera, già in parte riattivata nel maggio scorso, “fino alla sua naturale scadenza del 5 ottobre 2015.

Il motivo, sottolineano da Qui Lecco Libera leggendo quanto riportato nella delibera, sarebbe la “sostituzione degli arresti domiciliari in obbligo di firma” concesso a Sorrentino dal tribunale a fine luglio.

Sorrentino, ex consigliere comunale a Lecco per la Lega Nord e candidato sindaco alle scorse elezioni a Calolzio per Siamo Gente Comune, è stato arrestato per concorso in concussione nell’aprile 2014 insieme al geometra del Comune di Lecco, Maurizio Castagna, per un presunta tangente richiesta ad un cittadino per sbloccare una pratica edilizia.

Ad aprile dello scorso anno l’ospedale aveva sospeso la collaborazione con l’odontotecnico, stipulata nel ottobre del 2012, a seguito degli arresti domiciliari che erano stati decisi dal tribunale nei confronti di Sorrentino; un anno dopo, con la modifica del provvedimento restrittivo, l’ospedale aveva riattivato parzialmente la convenzione per poi riattivarla “senza limitazioni” in conseguenza della sostituzione degli arresti domiciliari con l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

Una decisione che ha lasciato perplessa l’associazione Qui Lecco Libera: “Avendo ricostruito da tempo il profilo del personaggio in questione, riteniamo incredibile la decisione dell’Ospedale, soprattutto perché la “pratica” sarebbe stata gestita dal dottor Antonio Giuseppe Cusumano, che con l’odontotecnico Sorrentino ha condiviso una serie di episodi che è bene ricordare a chi legge e dei quali abbiamo scritto nell’ottobre 2014” (Leggi qui l’approfondimento di QLL).

“L’Ospedale di Lecco – prosegue l’associazione – ha condotto una insoddisfacente indagine interna, all’esito della quale nulla è stato chiarito. Ci si ritrova invece oggi con una “riattivazione totale” della convenzione per mezzo di una pratica gestita anche dal dottor Cusumano. Una traiettoria che -pur con nette differenze- ricorda quella del geometra Maurizio Castagna, imputato nello stesso processo di Sorrentino, reintegrato senza patemi dal Comune di Lecco. E che lascia a dir poco interdetti”.