Attentato, incendio e dispersi. L’esercitazione di maxi emergenza (FOTO)

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SANTA MARIA HOE’ – Un attentatore investe alcuni passanti per poi scontrarsi con un’auto che rimane in bilico su un avvallamento. Poco più in là il palo della luce crolla su un veicolo che scoppia e si incendia. I cani impegnati nelle ricerche di due dispersi. C’è un morto, almeno una quindicina di feriti, di cui alcuni in serie condizioni, gli altri sono presi dal panico scappano e urlano. Fortunatamente non è la realtà, ma la descrizione degli scenari simulati di maxi emergenza che ha visto impegnati Vigili del Fuoco, Areu 118, Associazione Carabinieri in congedo, Unità cinofila, Croce Rossa, Anpas e Protezione Civile nel pomeriggio di domenica nella zona industriale di Santa Maria Hoè.

La scena dell’attentato terroristico

 

Un’esercitazione che ha coinvolto i corpi operanti nelle emergenze da tutta la provincia di Lecco, ma anche dalle zone limitrofe, “abbiamo allestito uno scenario evolutivo, i volontari dovranno affrontare tre emergenze; l’attentato terroristico, l’esplosione di un’auto e poi la ricerca di due dispersi” ha spiegato prima di dare il via alla simulazione Mauro Sottocornola, delegato tecnico per le attività emergenziali per il comitato CRI di Merate, che si è occupato in prima persona dell’organizzazione, che ha richiesto 6 mesi,  della giornata a scopo didattico.

Mauro Sottocornola, delegato tecnico per le attività emergenziali per il comitato CRI di Merate

 

Oltre 170 persone, fra soccorritori impegnati e figuranti, truccati ad hoc per l’occasione. Circa 2 ore di simulazione con l’applicazione del procedimento per le maxi emergenze che prevede il triage attraverso l’assegnazione di un colore differente per diversi gradi di gravità.

Un via vai di ambulanze e barelle, con i sanitari che sono intervenuti su diverse tipologie di ferite, dall’investimento, al trauma cranico ed ancora dall’ustione all’attacco di panico.

I Vigili del fuoco si sono cimentati, invece, nello spegnimento di una vettura incendiata, nel recupero di una seconda in bilico su un avvallamento, nell’estricazione di un paziente scontratosi contro una catasta di legna.

Dall’altro lato l’intervento delle unità cinofile, con i cani appositamente addestrati impegnati nel ritrovamento di due vittime. In tempi record è stato allestito il PMA, posto medico avanzato di primo livello, con 10 posti letto per i feriti e tutti gli interventi sono stati coordinati dalla centrale operativa via radio.

L’intervento delle unità cinofile

 

Coinvolto nell’esercitazione anche il primo cittadino di Santa Maria Hoè, Efrem Brambilla, accompagnato dal consigliere comunale Valentino Scalambra. “Siamo molto felici di questa simulazione è stata organizzata molto bene – ha commentato il sindaco – anche noi dell’amministrazione comunale possiamo confrontarci e metterci alla prova in situazioni di emergenza, vedremo a che livello di preparazione siamo”.

Il sindaco Efrem Brambilla impegnato nella simulazione

 

“Sono molto soddisfatto, il risultato è migliore di quello che mi aspettavo abbiamo visto un perfetto coordinamento di enti e forze, anche dalla sala operativa per tutto quello che riguarda il servizio delle telecomunicazioni – commenta al termine della simulazione Mauro Sottocornola – c’è stato anche l’intervento del personale civile, quindi il sindaco e i consigliere, sul codice nero. I cani delle unità cinofile hanno svolto un lavoro impeccabile, tutto ciò che era l’aspetto sanitario si è svolto nel miglior modo possibile, mentre i Vigili del fuoco hanno lavorato totalmente in sicurezza, spegnendo l’incendio e tagliando l’autovettura. Veramente un ottimo lavoro” ha concluso.

La foto di gruppo di tutti i volontari impegnati nell’esercitazione

 

 

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