La capogruppo della Lega in consiglio comunale Cinzia Bettega boccia la candidatura di Peppino Englaro alle benemerenze lecchesi, candidatura avanzata da Alberto Anghileri, ex segretario generale della Cgil lecchese. Lo fa sia nel merito che nel metodo attraverso un comunicato stampa. La Bettega riconosce a Englaro di “aver evidenziato la necessità di una legge sul testamento biologico”, ma aggiunge che: “La vicenda di Eluana non è stato un momento unificante per la città … non tutti i lecchesi condividono la definizione di eroe”.
Per la capogruppo leghista inoltre lanciare la proposta pubblicamente infrange quella regola di riservatezza (prevista per esempio per gli appartenenti della commissione che decide) che evita l’ “antipatica” bollatura di rifiutato, per gli scartati.
Ecco il testo integrale del suo intervento
“Se arriverà in commissione capigruppo di cui faccio parte, la richiesta dell’ex segretario della CGIL Anghileri, di conferire la civica benemerenza alla famiglia Englaro, il voto della Lega Nord sarà contrario.
Nessuno nel partito e men che meno io, vuole negare il rispetto dovuto alla famiglia per gli anni terribili, per la durissima prova e il dolore sconfinato che ha vissuto.
Ma la vicenda di Eluana Englaro non è stato un momento unificante per la città : non tutti i lecchesi hanno condiviso le azioni di Beppino Englaro, non tutti i lecchesi condividono la definizione di eroe.
Tutte le posizioni vanno rispettate perché riguardano la sfera intima del rapporto vita- morte e questo porta ad evitare una benemerenza civica che solo una parte di lecchesi approverebbe.
E’ vero che il caso Englaro ha evidenziato la necessità di una legge sul testamento biologico ma è indubbio che ci sono varie posizioni su questo delicatissimo argomento.
Ricordo che il Consiglio Comunale di Lecco ha discusso una proposta sul tema che alla prova dei voti ha dato esiti sorprendenti: basti dire che alcuni consiglieri del PD hanno firmato il documento in piazza durante la raccolta firme per poi bocciarlo in Consiglio.
Al Sig. Anghileri rammento che le proposte di civica benemerenza vanno presentate in Comune secondo le modalità del regolamento e che non andrebbero anticipate sui giornali per evidenti motivi di correttezza e per evitare pubbliche prese di posizione come quella che mi trovo a fare ora per obbligo di trasparenza.
Tutti i componenti della commissione capigruppo, che è quella che deciderà, in base alle segnalazioni giunte a chi conferire la benemerenza, sanno che hanno un dovere di riservatezza per evitare all’indomani della decisione di vedere pubblicato un elenco dei nomi accettati e uno dei nomi respinti, cosa assai antipatica.
Capisco cosa intende il Sig. Anghileri quando fa riferimento alla fatica sostenuta dal Sig. Englaro per agire secondo le leggi italiane ma , aggiungo a titolo personale, non posso fare a meno di pensare che se il Comune dovesse dare la benemerenza a tutti coloro che, faccio un piccolo esempio, ogni giorno lavorano e danno lavoro ad altri, affrontando leggi, regolamenti, circolari, norme interpretative e burocrazia statale, regionale e cosi via le medaglie da preparare sarebbero centinaia“.