LECCO – Venti concerti in dieci comuni del Lecchese e in otto della provincia di Monza Brianza, a partire dall’ultima domenica di ottobre e fino ad aprile dell’anno prossimo. Un calendario che trae ispirazione da Expo 2015 per una rassegna con un taglio decisamente diverso rispetto alla tradizionale impostazione.
La dodicesima edizione di “Brianza classica” presentata venerdì 10 ottobre nella sala consiliare della Provincia di Lecco amplia ulteriormente la propria offerta musicale e progetta un festival destinato ad attrarre anche un pubblico sempre più giovane.
Al genere classico ecco infatti affiancarsi il pop d’autore e la musica etnica, per un viaggio virtuale che oltre a promuovere diverse culture e appunto vari generi musicali guarderà come sempre anche alla valorizzazione delle bellezze artistiche e architettoniche del territorio lariano e, nello specifico, dell’area briantea.
“Ce l’abbiamo fatta anche quest’anno nonostante il momento difficile – ha premesso Giorgio Matteoli, direttore artistico del festival – soprattutto per il grande entusiasmo che continua ad accompagnarsi all’evento”. “Organizzare di questi tempi simili manifestazioni è un vero e proprio atto di fede – ha aggiunto – ma se non lo facciamo siamo destinati a un futuro critico e pericoloso e a chi ci contesta che è un azzardo proporre un festival culturale in un periodo come quello che stiamo vivendo io dico semplicemente che assistere a un concerto dà modo di provare un’emozione che ci si porta dentro magari per tutta la vita”.
Tema dell’edizione 2014-2015 di “Brianza classica” sarà “Una terra… mille suoni”. “La nostra rassegna – ha specificato sempre il maestro Matteoli, presidente di “Early Music Italia” – non poteva del resto non cogliere l’occasione di un evento importante quale l’Expo 2015 che metterà a confronto culture e popoli diversi. Proporre generi, artisti, strumenti, suoni e repertori provenienti dalla tradizione musicale di tutti i Paesi e di tutte le epoche è stata pertanto la conseguenza naturale per promuovere la concezione della musica come strumento privilegiato per la conoscenza e lo scambio interculturale tra nazioni a volte lontanissime tra loro”.
Dieci, si è detto, oltre al Consorzio Villa Greppi, i comuni del Lecchese coinvolti nel cartellone del festival. A Civate, Cremella, Missaglia, Monticello Brianza, Paderno d’Adda, Robbiate e Viganò Brianza si sono infatti aggiunti quest’anno Casatenovo, Lomagna e Molteno, anche se questi ultimi due comuni avevano già fatto parte in passato della rassegna.
Per quanto riguarda invece la provincia di Monza Brianza l’evento fa registrare le nuove adesioni di Arcore, Biassono e Varedo.
Il sipario si alzerà dunque domenica 26 ottobre nella chiesa parrocchiale di Cornate d’Adda con un suggestivo concerto dedicato al repertorio mistico e spirituale nell’Est europeo, di cui sarà protagonista l’ensemble Tasto nero & Tasto bianco. L’ultimo atto il 26 aprile 2015 nella sala consiliare di Molteno con le canzoni che hanno fatto la storia dell’Italia dal secondo dopoguerra ad oggi.
“La dodicesima edizione di “Brianza classica” – ha spiegato il direttore artistico – proporrà appuntamenti dedicati a strumenti di culture lontanissime quali il didgeridoo, tipico dell’Australia, il kotò giapponese e le percussioni iraniane”.
Anche quest’anno, poi, si rinnoverà la prestigiosa collaborazione con il Touring Club Italiano, che proporrà una serie di visite guidate e di incontri enogastronomici sempre apprezzati da un pubblico non soltanto sensibile alla musica e a tutto ciò che fa cultura ma anche attento alla riscoperta dei sapori e delle tradizioni locali.
A confermarlo è stato, in sede di conferenza stampa, Giuseppe Spagnulo, console regionale del Tci per la Lombardia. “Con “Brianza classica” e con i promotori del festival abbiamo costruito un tragitto fatto di grandi passi avanti – ha detto – e le nostre iniziative sono sempre state accolte positivamente. Per questa edizione 2014-2015 gli appuntamenti saranno sei (quattro in provincia di Lecco e due nel territorio di Monza Brianza, ndr) e saranno accompagnati da una scheda illustrativa delle risorse artistiche, architettoniche e ambientali dei luoghi in cui si terranno i concerti e gli eventi Touring”.
“Il circuito musicale interprovinciale “Brianza classica” è un progetto che noi privilegiamo – ha detto dal canto suo Mario Romano Negri, presidente della Fondazione della provincia di Lecco e commissario della Fondazione Cariplo – perché ha tra i molti pregi anche quello di portare la cultura a stretto contatto con il pubblico e poi perché, attraverso il Touring Club, guarda anche al turismo e ai suoi valori, oltre a interpretare perfettamente la nostra vocazione comunitaria”.
Il significato e la valenza della rassegna sono stati infine ribaditi da Angelo Isella, vicesindaco e assessore alla Cultura di Civate, e da Carlo Colombo del Cda del Consorzio Villa Greppi di Monticello Brianza.